di redazione CF
Nei giorni scorsi personale della Squadra Volante, impegnato nell’attività di prevenzione generale, verso le ore 17, mentre pattugliava il comune di Porto Sant’Elpidio, precisamente nei parcheggi della Scuola Galileo Galilei, notava una Fiat 500X, con a bordo tre individui. I poliziotti, insospettiti in quanto la scuola era chiusa, hanno deciso di effettuare un controllo e, durante la manovra per ritornare indietro, hanno visto un quarto uomo allontanarsi velocemente a piedi, mentre la vettura in questione faceva retromarcia per evitare un eventuale controllo.
Gli agenti allora, hanno deciso di fermare il veicolo prima che svoltasse in una strada principale, mentre l’uomo a piedi, un algerino conosciuto agli agenti, faceva perdere le proprie tracce.
All’atto del controllo i tre uomini sono stati identificati e risultavano essere un algerino di circa 20 anni e due fratelli casertani di circa 40 anni residenti in Campania.
Questi ultimi, da controllo in banca dati, contano numerosi precedenti per furti in abitazione, nonché in cantieri edili, rapina, ricettazione, sequestro di persona e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Durante le fasi di identificazione, l’algerino, residente nel Fermano e regolare sul territorio italiano, al termine del controllo è stato fatto allontanare, mentre i due fratelli si mostravano fin da subito insofferenti al controllo e non fornivano una valida giustificazione del perché si trovassero in quel luogo, bensì versioni poco attendibili. Così, avvicinandosi agli agenti con atteggiamento aggressivo, hanno opposto resistenza inizialmente verbale, poi uno di questi ha sferrato alcuni colpi cercando di colpire gli agenti e ad alta voce li ha minacciati.
Vista la situazione, gli agenti hanno afferrato uno di questi e lo hanno fatto sedere nell’autovettura di servizio, mentre l’altro fratello inizialmente cercava di allontanarsi; ma poi, in accordo con gli agenti, è salito a bordo della propria auto recandosi in Questura. Al termine dei controlli, uno dei due fratelli è stato nuovamente denunciato all’Autorità Giudiziaria.
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