Piazza Mentana, finalmente il progetto. Vesprini: «Partiamo da una situazione di degrado. Lavori al via ad ottobre»

PORTO SAN GIORGIO - Piazza Mentana, finalmente c'è un progetto. Lo hanno presentato questa mattina in Comune il sindaco Valerio Vesprini e Simone Palmieri, ingegnere paesaggista. La riqualificazione di un'area centrale della città, potrebbe dunque partire già dopo l'estate. Ci sono le risorse, c'è il progetto, ma ci sono anche i pareri favorevoli degli enti coinvolti, a partire dalla Sovrintendenza. Piazza Mentana rappresenta l'elemento urbanistico che potrebbe ricucire la parte ovest al lungomare

di Sandro Renzi

Piazza Mentana, finalmente c’è un progetto. Lo hanno presentato questa mattina in Comune il sindaco Valerio Vesprini e Simone Palmieri, ingegnere paesaggista, e Giacomo Ortenzi architetto. La riqualificazione di un’area centrale della città, potrebbe dunque partire già dopo l’estate. Ci sono le risorse, c’è il progetto (quello esecutivo partirà a breve), ma ci sono anche i pareri favorevoli degli enti coinvolti, a partire dalla Sovrintendenza, che dovrà dare l’ultimissima parola sul complesso progettuale. Piazza Mentana rappresenta l’elemento urbanistico che potrebbe ricucire la parte ovest al lungomare. Ed in questo senso si è cercato di lavorare mettendo mano più volte alle proposte progettuali. La prima già nell’ultimo scampo dell’Amministrazione Loira. «Partiamo da una situazione di degrado -spiega Vesprini- modificando il progetto ereditato. Ci abbiamo lavorato a quattro mani con la Sovrintendenza puntando sull’accessibilità e sul mantenimento di una pavimentazione simile al brecciolino perché caratterizzante i giardini all’italiana». 

Subito la parola ai tecnici. «Abbiamo rimarcato le problematiche di accesso alla piazza -gli ha fatto eco Palmieri- che negli anni è cambiata al punto che da qualsiasi parte si arrivi troviamo parcheggi e siepi. Prima esigenza, quindi, rimettere in connessione la piazza alle strade, secondo step creare uno spazio aperto verso il mare». Terzo step, mantenendo il carattere monumentale, creare uno spazio per sostare e rendere pienamente fruibile la piazza. Nuove piantumazioni, cordolature, sedute rialzate, una simmetria restituita allo spazio. «Per le alberature abbiamo pensato a piante che necessitino di una manutenzione ridotta e siano resistenti all’ambiente marino, ad esempio cipressi e lecci, piuttosto che oleandri» prosegue Palmieri. Per i materiali si utilizzerà una terra battuta che prenderà il posto del brecciolino di cui però rimarrà l’effetto estetico. Travertino per delimitare le aiuole, lo stesso del monumento ai caduti, e legno per le sedute che saranno oltre trenta. Il tutto supervisionato dalla Sovrintendenza. «L’illuminazione scelta evidenzierà i passaggi laterali e quello centrale, mettendo in risalto il monumento che diventa l’elemento principale. A ciò si aggiunga una illuminazione che dovrà valorizzare gli elementi naturali» ha aggiunto l’arch. Giacomo Ortenzi. E sul futuro del gazebo presente a piazza Mentana? Il sindaco Vesprini rimanda alla Sovrintendenza ogni decisione «perché si tratta di uno spazio interamente vincolato». Ci vorranno due anni per avere un giardino con delle alberature di una certa altezza. I tempi? Si potrebbe partire già nel mese di ottobre, una volta completato il progetto esecutivo. Per finire poi a primavera 2025. A disposizione ci sono 450 mila euro, tanto costerà questo intervento.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti