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I laboratori del Montani per la tesi dell’ex allievo Carlo Catini

FERMO - Il giovane studente si è laureato in chimica clinica, forense e dello sport, accompagnato anche dalla docente Teresa Cecchi, preparando la tesi nei laboratori dell'Istituto

Oggi grande festa presso il laboratorio di Analisi Chimica Strumentale del ITT Montani di Fermo per Carlo Catini, ex allievo chimico ma anche neo dottore magistrale in Chimica Clinica, Forense e dello Sport. Al Montani Carlo ha passato non solo i 5 anni della scuola superiore ma anche un anno di ricerche e sperimentazioni per arrivare a discutere la sua tesi di laurea magistrale, presso l’Università di Torino, grazie ad una convenzione di ricerca fra i due enti. «Dissertare i risultati, ottenuti al Montani, nell’aula magna dove anche Primo Levi si laureò è stata una grande emozione» ha commentato Carlo.

Le docenti correlatrici Teresa Cecchi ed Arianna Giuliani, di concerto con il relatore Prof. Marco Vincenti, hanno accompagnato Carlo in un percorso di ottimizzazione di un metodo cromatografico inedito e “green” per l’analisi dei residui di cocaina nella polvere delle banconote. La chimica verde si è messa al servizio delle analisi forensi con risultati migliorativi rispetto allo stato dell’arte. «Carlo è il settimo laureando che sceglie di svolgere le attività sperimentali di chimica presso i nostri laboratori grazie a varie convenzioni con altre università (Camerino, Bologna, Parma) in ambiti che hanno riguardato le bioplastiche, gli studi teorici di cromatografia, l’antidoping e le sostanze d’abuso – spiega la docente Cecchi. I chimici del quinto anno hanno intersecato le loro attività didattiche con le sperimentazioni di Carlo, con enormi benefici sia dal punto di vista scientifico che da quello umano. Essere esposti a tecnologie come quelle presenti nei laboratori del Montani fin dall’età adolescenziale e poter interagire con l’eccellenza della chimica forense torinese crea occasioni uniche in una scuola superiore». «Vi sono tanti modi a scuola per parlare di droga ed educare gli studenti alla salute ma gestirne l’analisi selezionando sperimentalmente il miglior modo per preparare i campioni e trattarli cromatograficamente è sicuramente un privilegio reso possibile dalle competenze e dalle strumentazioni del Montani» conclude la docente. Il plauso della Preside Stefania Scatasta, l’augurio del presidente degli ex allievi Carlo Labbrozzi, il calore dei diplomandi chimici e di tutto il Montani hanno reso questo giorno speciale.


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