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Elezioni comunali, Media Valtenna e Valdaso hanno scelto tra conferme e sorprese

LA PANORAMICA sull'esito elettorale nei Comuni delle due valli

di Silvia Ilari e Serena Murri

Elezioni comunali Media Valtenna: molte le conferme. A Servigliano Marco Rotoni batte il quorum grazie a un’affluenza alle urne del 73,03%. Stesso percorso per il riconfermato Ivano Bascioni a Belmonte Piceno. Vincono con distacco sulle liste sfidanti invece Pietro Cesetti a Magliano di Tenna e Armando Altini a Falerone. A Francavilla d’Ete si impone Nicolino Carolini (55,57%) su Massimo Tamanti.

Le elezioni comunali rappresentano un momento cruciale per tante piccole comunità locali, dove spesso più che i partiti di appartenenza dei candidati si vota la persona. Accade anche che spesso siano più sentite di altre competizioni. Così è accaduto in questa tornata elettorale in diversi comuni della Media Valtenna, dove l’elezione di sindaco e consiglieri ha trascinato i cittadini alle urne, registrando generalmente un’affluenza superiore a quella di altre realtà in cui si votava solo per le Europee.
Non sono pochi i cittadini che hanno scelto di puntare sull’”usato garantito”, optando per un sindaco uscente. A Falerone è uscito vincitore dalle urne un amministratore di lungo corso come Armando Altini che con la lista “Insieme per Falerone” raccoglie il 72.18% dei consensi, pari a 1.144 voti. A Magliano di Tenna, altra conferma con Pietro Cesetti che si impone su Maria Federica Paoloni con il 63,38% dei voti, raccolti dalla sua lista “Insieme per Magliano”. Ciò vale a Cesetti 7 seggi su 10, forte di 533 voti raccolti. A Belmonte Ivano Bascioni è stato rieletto con 293 voti (lista “Presente e Futuro per Belmonte Piceno”, mentre Servigliano resta nelle mani di Marco Rotoni con 1.165 voti (lista “Progetto per Servigliano”). A Francavilla d’Ete a spuntarla è stato Nicolino Carolini che, forte delle 329 preferenze, ha battuto Massimo Tamanti fermatosi a 263.

Cambiamo vallata: anche la Valdaso ha scelto. Diversi i Comuni della vallata che durante lo scorso week end sono stati chiamati alle urne. A Campofilone, il risultato della sfida a due tra Feliziani e Saporiti, non era certo ma si poteva intuire. Giovanni Feliziani con la lista SiAmo Campofilone ha vinto con un totale di 712 voti, contro i 369 di Stefano Saporiti con la lista Per Campofilone, sostenuta dal sindaco uscente Gabriele Cannella. In termini di risultati numerici, vent’anni fa, come raccontato da Feliziani e da uno dei suoi candidati consiglieri, Castelli, c’era stato lo stesso risultato a Campofilone, solo che in quel caso erano stati loro a perdere. Ora, i ruoli si sono invertiti. Giovanni Feliziani, è arrivato ai seggi dopo le 15,30 quando ormai si capiva come stavano andando le cose e la lista numero uno di Giovanni Feliziani era quella che veniva nominata di più. A quel punto si sono iniziati a sentire i primi clacson delle auto e il clima è iniziato ad essere quello di festa, con qualcuno che già pensava a stappare lo spumante. «Adesso ho paura – è stata la reazione a caldo di Feliziani – sento tutta la responsabilità che ci è stata data. Personalmente per me, amministrare è avere spirito di servizio. Abbiamo deciso che Mirko Poggi sarà il vicesindaco, a prescindere dai voti presi. Provengo dal settore sanitario, so di cosa ha bisogno il mondo del sociale. C’è tanto da fare. Adesso dobbiamo cercare di creare la nuova classe dirigente del paese. Una delle prime questioni che dovremo affrontare sarà quella dell’antenna in centro storico».

A Lapedona, (uno degli ultimi comuni in Valdaso a terminare le schede da scrutinare) la sfida a due era tra il sindaco uscente Giuseppe Taffetani e l’ex sindaco Mauro Pieroni. Quella che poteva essere sembrata una riconferma (quasi) scontata per il sindaco uscente, ha regalato la sorpresa. Svanita dunque per Taffetani la possibilità di un terzo mandato. I voti registrati per Pieroni sono stati 416, contro i 344 della lista del sindaco uscente Taffetani. Mauro Pieroni alla domanda “si aspettava un risultato del genere?” ha risposto con decisione: «Sì! Perché c’era grossa insoddisfazione sul territorio. Per questo motivo eravamo sicuri. Abbiamo fatto una bella squadra di candidati, il merito è anche loro. Oltre al malcontento generale, ha influito la nostra pacatezza. Durante la campagna elettorale non abbiamo mai attaccato, abbiamo parlato solo del nostro programma, nel quale i punti cardine sono stati il reperimento di nuovi parcheggi visto che in centro non ne abbiamo più, la sistemazione del cimitero, delle strade rurali e la raccolta dei rifiuti».

Quella che si era presentata come la sfida a tre, a Moresco ha avuto come effetto l’uscita di scena del sindaco uscente, Gian Felice Angelini, per soli 6 voti. A vincere è stata la Terza Torre del candidato sindaco Massimiliano Splendiani, sindaco precedente ad Angelini. «Questo è il risultato della scelta dei cittadini – il commento a caldo di Massimiliano Splendiani, subito dopo aver appreso che ce l’aveva fatta – dopo gli ultimi 5 anni». La terza lista, Identità e futuro di Matteo Gino Ferranti ha avuto come esito un numero a dir poco esiguo di voti: solo 6.

A Monte Vidon Combatte Massimo Passamonti ha vinto con la lista “La forza dell’unione”. Con un totale di 147 voti ha raccolto il testimone del sindaco uscente Gaetano Massucci, tra l’altro candidato in lista insieme a lui. La proposta elettorale di questa tornata, è il frutto della concertazione di ex amministratori, di ieri e di oggi che si sono uniti per continuare i progetti in essere per il paese e con obiettivi nuovi. «Speravamo che la gente – il commento del nuovo sindaco, Massimo Passamonti – capisse lo spirito di unione del paese e mi sembra che l’obiettivo sia stato raggiunto. I votanti sono stati 229. Siamo un gruppo unito, non è stata una gara a chi prendeva più voti. Sono soddisfatto che questo sia un punto di partenza e di come i cittadini abbiano accolto il nostro progetto unitario. Ora non rimane che rimboccarsi le maniche».

A Monte Rinaldo nessuna sorpresa: è stato uno dei primi comuni in Valdaso a terminare lo scrutinio, infatti alle 15,30 si sapeva già che il sindaco uscente Gianmario Borroni era stato confermato con 153 voti. L’altra formazione in campo con Stefano Nespeca come candidato sindaco ha preso 31 voti. Sorpresa a Monsampietro Morico dove la sindaca Romina Gualtieri non è riuscita nell’impresa di riconfermarsi per un terzo mandato alla guida del paese. La sua lista “Liberi di Scegliere” ha incassato solo 171 voti (39,95%) contro i 257 del nuovo sindaco Andrea Claudi che, con “Futuro Comune” è arrivato al 60,05%.

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