Lettera al Direttore «Carenze su guardia medica ed ecografie, le segnalo affinché la sanità possa migliorare»

LETTERA APERTA di una cittadina fermana
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta giunta alla nostra redazione. La lettera è firmata in originale ma, su espressa richiesta della scrivente, si riportano le sue iniziali, G.S. a tutela della privacy essendo la donna una ex paziente.
«Perché il sistema sanitario possa migliorare. Lettera aperta di una cittadina fermana profondamente irritata perché testimone di recenti esperienze negative.  Segnalo alcune semplici disfunzioni che comunque, per noi cittadini che non vogliamo ragionare sui massimi sistemi, non sono semplici ma basilari, perché al bisogno occorre dare sempre una risposta appropriata e non evasiva lasciando le cose come stanno. La nostra Ast non è più in grado di organizzare il servizio di guardia medica lasciando nel fine settimana il territorio sguarnito, tanto che l’unico medico di turno deve fare fronte a Fermo,  Porto San Giorgio e Petritoli, e chiaramente non riesce a garantire le visite domiciliari, per cui si è costretti ad andare in Pronto Soccorso a fare attese infinite prima di essere visitati da un dottore, oltretutto magari senza una specializzazione in medicina di emergenza, e poi di pomeriggio non è possibile nemmeno avere una ecografia urgente perché dicono dal reparto che non vi sono radiologi disponibili. A noi cittadini non interessano i giochi politici che hanno portato alla (…) riforma sanitaria della Regione Marche, ma abbiamo a cuore la nostra salute per cui alziamo la voce, quando occorre, di fronte ad un (…) disordine che vive la sanità fermana. Portiamo all’attenzione questioni di ordinaria amministrazione di cui si parla tanto in questi ultimi tempi e su cui assistiamo ad un silenzio assordante anche da parte di altre istituzioni e di molti amministratori e politici locali che altro non fanno che apparire e fotografarsi per propagandare il nulla».

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