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«Ristori ai commercianti di Casette d’Ete? Solo uno spot elettorale della Marcozzi» La critica di Noi Insieme-Pd

SANT'ELPIDIO A MARE - «Ci chiediamo, se l'interlocutore dell'amministrazione regionale è il Comune, perché presentare questa "ipotesi" di ristoro, in una assemblea di Forza Italia, perché di questo si tratta, alla quale viene invitato l'ex sindaco Pignotti, a questo punto da considerare organico in Forza Italia, e non direttamente al Commissario?»

«Quella degli annunciati ristori ai commercianti di Casette d’Ete, da parte della Consigliera regionale Marcozzi, per la chiusura del ponte dell’Ete, si presenta come la solita uscita della consigliera in vista delle prossime elezioni. La storiella secondo la quale questi fondi, che tutti ci auguriamo siano reali ma dei quali non vi è alcuna evidenza negli atti della Regione a meno che non ci si voglia rivendere per nuovi i fondi già previsti dal genio civile, sarebbero il frutto di “un lungo lavoro in sinergia tra la Marcozzi e l’ex sindaco Pignotti” e che avrebbero subìto uno stop per via “del commissariamento“, non ha alcun evidente fondamento. Se sono fondi della regione Marche, quale ruolo avrebbe avuto il Comune nel reperimento e messa a disposizione degli stessi? Nessuna! Tutt’al più ci potrebbe essere una collaborazione per individuare la platea dei danneggiati ed i criteri di erogazione. Ma questo si sarebbe dovuto fare già da mesi, o almeno settimane, prima della chiusura del ponte, e non settimane dopo la chiusura dello stesso e qualche giorno dopo la caduta dell’amministrazione». E’ la critica mossa dal gruppo Noi Insieme-Pd alle recenti dichiarazioni di Forza Italia sui fondi per i commercianti.

«Ed ancora, ci chiediamo, se l’interlocutore dell’amministrazione regionale è il Comune, perché presentare questa “ipotesi” di ristoro, in una assemblea di Forza Italia, perché di questo si tratta, alla quale viene invitato l’ex sindaco Pignotti, a questo punto da considerare organico in Forza Italia, e non direttamente al Commissario? È evidente il tentativo della Marcozzi di far leva sulla Regione per fare campagna elettorale a Sant’Elpidio a Mare. Ma se vogliamo continuare a parlare di ristori, chiediamo anche alla Marcozzi e all’ex sindaco, chi ristorerà le centinaia di lavoratori di Casette d’Ete che tutti i giorni si trovano a dover perdere ore di tempo prezioso, oltre allo spreco di benzina, ed a dover affrontare enormi disagi nell’organizzazione familiare, per andare a lavorare in zona Brancadoro, non essendo riusciti gli ex amministratori a trovare – incalzano dal gruppo di centrosinistra – uno straccio di soluzione ai semafori della Mezzina? Quando cinque mesi fa c’è stata la chiusura di 15 giorni e si erano ravvisate tutte le problematiche, alle proteste nostre e dei cittadini, ci era stato risposto che “l’amministrazione stava monitorando attentamente la situazione con i vigili e l’ufficio tecnico“. Ebbene dopo 5 mesi ci siamo ritrovati al punto di partenza, sapendo che questa volta la chiusura sarebbe stata lunga mesi! Perché, con i soldi del genio civile, invece di asfaltare la via Santa Croce oggi pericolosissima, e magari, con il concorso della Provincia, non si è scelto di intervenire sul nodo Mezzina, sia pure parzialmente con delle corsie preferenziali? Perché per realizzare il parcheggio presso la passerella pedonale si è aspettato la chiusura del ponte ed il suggerimento e la disponibilità del privato? Un’amministrazione seria avrebbe dovuto programmare tutto per tempo, avendone avuta la possibilità, e non andare oggi dietro ad interventi non risolutivi e che sanno solo di spot elettorali».

 

 

Rimborsi ai commercianti di Casette d’Ete: incontro con l’assessore Aguzzi

 


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