«Rotatoria di San Tommaso, che rebus»

FERMO - La lettera di Arnaldo Trentuno sulla rotatoria lungo il tratto fermano nord della statale Adriatica: «Per provare a sbrogliare la matassa si troveranno ad Ancona mercoledì prossimo i tecnici dell'Anas e della provincia di Fermo. Il comune di Fermo che dovrà acquisire la strada al termine dei lavori, sui social dice che non c'è nessun problema. Solo pagliuzze»

Riceviamo da Arnaldo Trentuno e pubblichiamo una nota sulla nuova rotatoria di San Tommaso, lungo la statale Adriatica, a Fermo.

«Quello che doveva essere un fiore all’occhiello per l’amministrazione Calcinaro si sta rivelando un guazzabuglio inestricabile. Preso atto delle incongruenze che presentava un progetto con diversi problemi la provincia di Fermo ha predisposto una variante inviata, per l’approvazione  il 9 maggio alla Struttura territoriale Marche dell’Anas che non ha mai risposto. Pertanto ad oggi permangono i problemi legati alla sicurezza, riguardanti la famosa corsia parallela alla ss 16, che il progetto approvato aveva ignorato. Difficoltà ad entrare/uscire da alcune proprietà adiacenti, ovvero impossibilità per mezzi più grandi come ambulanze o Vigili del fuoco; Pericolo di incidenti per auto costrette ad incrociarsi su una corsia larga ml. 3,97; Pericolo di incidenti per le auto, ma anche per i furgoni o i mezzi della nettezza urbana, che non hanno modo di fare inversione ad U e quindi sono costretti ad uscire percorrendo 100 metri in retromarcia. Furgoni ed altri mezzi con visibilità nulla; Conseguente grave pericolo per i numerosi pedoni o per le bici che devono percorrere questa corsia facendo uno slalom tra tutti i mezzi, anche in retromarcia; Totale assenza di un qualunque marciapiede: lo spazio lasciato per il transito dei pedoni a lato della strada è di cm. 29 a sinistra e 39 a destra. E pensare che è una strada percorsa in continuo da pedoni, anziani anche in carrozzina, signore anche con bambini, tutti diretti verso l’edicola, il supermercato,  la chiesa, il bar, la pista ciclabile e gli altri esercizi commerciali della zona. Di contro un marciapiede è realizzato dalla parte opposta della statale dove non transita nessuno. Per non dire dell’uscita dalla strada verso nord dove si può andare a destra verso Lido Tre Archi o proseguire dritto verso Porto Sant’Elpidio.  Ma anche dalla parallela Statale si può andare a destra verso Lido Tre Archi o proseguire dritto verso Porto Sant’Elpidio. Un bel rebus senz’altro. Poi ci sarebbe un attraversamento pedonale dietro una curva con annessa fermata dell’autobus, ecc. È chiaro che la sicurezza è stata fino ad ora proprio l’ultimo dei problemi. Per provare a sbrogliare la matassa si troveranno ad Ancona mercoledì prossimo i tecnici dell’Anas e della provincia di Fermo. Il comune di Fermo che dovrà acquisire la strada al termine dei lavori, sui social dice che non c’è nessun problema. Solo pagliuzze»


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