“Ombrelloni abusivi”, sequestrate dalla Guardia costiera 350 attrezzature balneari

FERMO - L'operazione ha consentito di restituire al pubblico uso della comunità circa 5.000 metri quadrati di spiaggia libera ricadenti lungo il litorale di Fermo, in località Marina Palmense. 

Proseguono le operazioni di controllo del litorale, da parte dei militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Porto San Giorgio, che hanno consentito, nella nottata appena trascorsa, l’esecuzione di un’ulteriore azione volta a contrastare  il fenomeno degli “ombrelloni abusivi”, successiva a quella messa in atto la notte tra il  23 e 24 luglio scorso, restituendo al pubblico uso della comunità circa 5.000 metri quadrati di spiaggia libera ricadenti lungo il litorale di Fermo, in località Marina Palmense. 

Il blitz notturno, svolto con la partecipazione del personale preposto dell’amministrazione comunale, rientra nell’ambito dell’operazione “Mare e Laghi Sicuri 2024” che vede impegnate, quotidianamente, lungo tutta la fascia costiera, le donne e gli  uomini del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, nel corso della  stagione estiva a tutela della sicurezza e rispetto della legalità, con l’obiettivo di assicurare una sana, cosciente e legittima fruizione del mare e del demanio marittimo da parte dell’intera collettività. L’azione operativa dispiegata ha permesso la rimozione  e contestuale sequestro di circa 350 pezzi di attrezzature balneari – ombrelloni, sdraio, sedie e lettini – lasciati abusivamente sui tratti di spiaggia  libera ben oltre il tramonto, in piena violazione al “Regolamento sull’utilizzazione del  litorale marittimo per finalità turistiche” del Comune di Fermo. L’operazione in parola  ha consentito, nel contempo, anche la soppressione di situazioni di potenziale rischio  per la pubblica incolumità (difficoltà per gli operatori nel porre in essere il servizio di  pulizia degli arenili), di impedimento ed intralcio all’espletamento del servizio diurno di  salvamento, in primis la garanzia del libero transito dei mezzi di soccorso nella fascia  all’uopo riservata. 

«La spiaggia – rimarca il comandante del Circomare, Angelo Picone – è un patrimonio comune che deve essere tutelato da qualsiasi forma di  selvaggio abusivismo, a favore dei cittadini che hanno il diritto di fruirne, sempre con  rispetto e consapevole attenzione». 

La Guardia Costiera rammenta, infine, l’importanza di conoscere il Numero Unico  Europeo per le Emergenze 112 ed il Numero Blu 1530 per le emergenze in mare,  completamente gratuiti sull’intero territorio nazionale, che prevede la canalizzazione  delle chiamate di soccorso direttamente alla Sala Operativa della Guardia Costiera  competente per zona. 

Maxi sequestro di attrezzature balneari. Guardia costiera in azione: «Sgomberati 10mila metri quadrati di spiaggia libera»


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