«Stupisce che un sindaco faccia una ricostruzione tutta sua. Il primo cittadino, in evidente difficoltà, strumentalizza i social per non affrontare i problemi causati dalla realizzazione del progetto della rotatoria di San Tommaso ma dimenticando alcuni passaggi fondamentali». E’ la replica della donna, con l’appoggio tecnico dell’ingegner Arnaldo Trentuno, chiamata in causa proprio dal primo cittadino su Fb con un post al vetriolo. Pomo della discordia? La rotatoria di San Tommaso di Fermo e, soprattutto, la corsia “riservata”, lato destro della carreggiata.
«Sono quattro mesi che – incalza la donna – si tenta di avere un appuntamento con lui. Parla solo con i suoi laudatores? I lavori della rotatoria di San Tommaso danneggiano fortemente non due ma cinque nuclei familiari che non possono entrare o uscire da casa (poi dice di essere lui l’ostaggio). La corsia riservata così come è concepita mette in serio pericolo l’incolumità di tutti, ripeto tutti, quelli che vi transitano. Lui, da sindaco, pur conoscendola, da quello che sappiamo noi, non ha mosso un dito per porre rimedio a questa situazione indecente. Anzi, ora si permette di ammonire “ammò basta”. Signor sindaco, “ammò basta” lo diciamo noi. Se non vuole fare il sindaco se ne vada e lasci spazio ad altri».
Rotatoria di San Tommaso, lo sfogo social di Calcinaro: «Mi sono sentito “ostaggio”. Adesso basta»
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati