Palazzo di Giustizia di Fermo
di Alessandro Luzi
Per circa tre anni, un uomo residente nel Maceratese, avrebbe tormentato la ex ed il suo attuale compagno con una sfilza di presunti comportamenti minacciosi. Oggi l’imputato è comparso davanti al gup del tribunale di Fermo per atti persecutori. La giovane coppia, assistita dal legale Massimo Di Bonaventura, si è costituita parte civile nel processo con rito abbreviato condizionato. L’uomo, difeso da Marco Massei e Gabriele Pacini, era presente in aula ed è stata ascoltata la testimonianza della mamma.
Secondo la versione dell’accusa, sostenuta oggi dal procuratore capo Raffaele Iannella, i fatti partono dal 2021. L’uomo avrebbe iniziato ad mostrare una gelosia morbosa nei confronti della ex, cercando di allontanarla dal suo nuovo fidanzato. Con il passare dei giorni, l’imputato avrebbe mostrato degli atteggiamenti sempre più minacciosi verso la coppia: appostamenti sotto la loro abitazione, dispetti alle auto, controllo dei movimenti, frasi intimidatorie. Gli episodi sarebbero continuati fino a gennaio del 2024. Tutto questo avrebbe provocato alla coppia uno stato di paura e ansia, tant’è che li avrebbe costretti a cambiare le proprie abitudini di vita. Considerati i presunti atteggiamenti intimidatori dell’imputato, i due hanno poi deciso di sporgere denuncia alla Procura della Repubblica di Fermo che al termine delle indagini ha chiesto il suo rinvio a giudizio.
Durante l’udienza, l’imputato ha rilasciato delle dichiarazioni spontanee in cui ha negato di aver commesso i fatti che gli vengono contestati. Oggi in aula sono stati discussi due episodi specifici che si sarebbero verificati a Porto San Giorgio, uno avvenuto nel 2022 e l’altro nel 2024, in cui l’uomo avrebbe minacciato la coppia e colpito la loro auto. La prossima udienza è stata fissata al 30 gennaio 2025.
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