«Leggiamo da un articolo di stampa di due giorni fa che i colleghi della Uil Fpldi Ascoli Piceno-Fermo, dopo aver deciso di non partecipare unitariamente alla conferenza stampa del 12 dicembre a Fermo, evidentemente dandoci ragione postuma nei contenuti delle rivendicazione, hanno voluto recuperare, rappresentando in esso, le gravi criticità presenti in Ast Fermo». E’ quanto sostiene il componente del comitato di reggenza della Cisl Fp Marche, Giuseppe Donati.
« Apprezziamo sempre quando qualcuno, ammettendo l’errore, cambia idea seppur tardivamente. Del resto per taluni in certe organizzazioni “cambiare” è del tutto usuale come la storia recente fermana insegna. Un appunto che vogliamo fare ai colleghi Uil Fpl e al segretario regionale, è quello di avere memoria corta perché hanno dimenticato di aver già richiesto, insieme a Fp Cgil, Cisl Fp, Nursind e Nursing Up nonché la Rsu tutta, con apposita lettera, un incontro all’assessore sulle criticità del personale della Ast Fermo. Nulla di nuovo quindi. Inutile tentare di volersi distinguere per asserire e fare le medesime cose che unitariamente abbiamo e avremmo potuto fare. Di sicuro, il percorso di voler apparire come rappresentanti delle legittime richieste degli operatori senza “disturbare” troppo la direzione della Ast sembra abbastanza arduo da fare, almeno per chi ha un concetto diverso di essere sindacato libero e indipendente. Chiaramente ognuno è padrone delle proprie azioni, anche i colleghi di Uil Fp, e ne deve rendere conto solo ai propri associati. Di sicuro però, senza le pressioni messe in atto dalla Cisl Fp e dalle altre organizzazioni che si sono “sporcate le mani” e ci hanno messo la faccia, i dipendenti precari starebbero ancora aspettando la determina di rinnovo dei contratti come pure la mobilità esterna sarebbe ferma. Invece come per miracolo, si sono sbloccate un giorno prima della conferenza stampa a cui non ha partecipato Uil Fp. Ad ognuno le doverose considerazioni».
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