di Roberto Cruciani
Non solo sulla carta, con numeri e ipotesi. Si lavora e si va avanti anche a buon ritmo all’ex Conceria di Fermo, zona che guarda al futuro rifacendosi non solo il look ma anche con una prospettiva ben diversa. Un totale di 18 milioni di investimenti sul campo grazie al Pnrr per 15 milioni con 3 milioni che arrivano dal fondo per le opere indifferibili. I lavori in larga parte saranno conclusi entro giugno 2026 seguendo i tempi dettati appunto dal Pnrr. Il sopralluogo, oggi pomeriggio, insieme al sindaco Paolo Calcinaro, che sogna anche di inaugurare alcuni di questi edifici, affiancato dal presidente del consiglio comunale Francesco Trasatti, dalle assessore Ingrid Luciani e Maria Antonietta Di Felice, dai consiglieri comunali referenti di zona e dall’ufficio tecnico al completo, svela come i lavori siano decisamente in corso, quelli che riguardano il “Programma innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare” ovvero il PInQUA attraverso il progetto “HUBitare”.
E’ decisamente soddisfatto il primo cittadino. «A Fermo non riusciamo solo ad intercettare i finanziamenti ma le opere si concretizzano e si realizzano. Saranno spazi commerciali e residenziale, ferma restando una piccola parte commerciale. La parte pubblica sta procedendo anche spedita ma anche quella privata sta iniziando a procedere a sua volta», sottolinea il sindaco. E l’area è decisamente importante, considerando che si tratta di 16mila metri quadri di area pubblica e poi quella privata, che riguarda l’Adriatica Costruzioni che si occuperà anche della rotatoria davanti all’ingresso principale, una strada e anche un ampio parcheggio. Sempre al privato resteranno l’uso dei capannoni che si notano dall’ingresso principale, immagine storica dell’ex Conceria, con un’area commerciale.
I cantieri sulla parte pubblica sono diversi e di varia natura, tutti già avviati. Si parte dal progetto di housing sociale con 32 appartamenti a disposizione di anziani autosufficienti o coppie che scelgono Fermo per vivere. Poi spazio alla foresteria, al polo culturale che avrà una serie infinita di utilizzi, al Centro di formazione, a un Teatro contemporaneo con circa 350 posti disponibili ma anche a un centro riabilitativo, immancabili aree verdi e spazi attrezzati oltre ad una centrale di gestione e produzione di teleriscaldamento.
I cantieri prendono forma, le gru sono in azione e si procede nel mezzo di una skyline con lo sfondo del Duomo in lontananza e alle spalle Campiglione che continua il suo sviluppo. In tutto questo, un occhio anche alla parte storica di una zona che ha segnato la storia di Fermo: l’ex Silos rimarrà al suo posto mentre la facciata iniziale sarà ristrutturata al pari dei due edifici ai suoi lati che saranno a disposizione del quartiere come spazi di aggregazione.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati