(foto Cristiano Ninonà)
di Sandro Renzi
Il primo step si è concluso. Sondare gli umori nei quartieri e capire cosa non va. Raccogliere idee e suggerimenti. Sul tavolo il nuovo piano della mobilità affidato dall’Amministrazione Vesprini ad un gruppo di tecnici esterno all’ente. L’obiettivo è chiudere la partita entro giugno 2026. Questa è la scadenza dettata dalla regione Marche, che ha cofinanziato il lavoro ancora in corso. Anche se la giunta vorrebbe avere questo strumento in mano molto prima. Da nord a sud, alcune richieste accomunano i residenti: in primis l’implementazione del servizio di trasporto pubblico, in particolare nel periodo estivo. E’ la richiesta arrivata dal rione Santa Vittoria, ma anche dal quartiere nord, per collegare le aree periferiche al centro della città. Le assemblee pubbliche sono servite pure per illustrare le idee e le proposte dell’Amministrazione di centrodestra, che mira ad aumentare le piste ciclabili di altri 8 chilometri, cercando al contempo di collegare quelle esistenti.
Tornando alla zona sud, a Santa Vittoria, i residenti hanno lamentato le difficoltà riscontrate in questi anni per raggiungere il cuore di Porto San Giorgio. Esistono infatti solo due arterie: la provinciale Valdete e via Montalcini, entrambe non proprio sicure per le auto. Il Pums, che spinge molto proprio sulla mobilità dolce, dovrebbe prevedere un collegamento ciclabile anche per il rione Santa Vittoria. In centro, invece, i problemi denunciati, manco a dirlo, hanno riguardato l’assenza di parcheggi in particolare in estate. Di contro, c’è chi ha suggerito la pedonalizzazione di qualche via per decongestionare dal traffico intenso il salotto buono della città. Via Gentili è una di quelle che potrebbe diventare una strada pedonale. Riflettori accesi inoltre sull’incrocio tra la statale Adriatica e viale Don Minzoni. «Abbiamo un tessuto urbano densamente abitato, con due assi principali che lo attraversano da nord a sud: la statale e il lungomare -spiega l’assessore alla viabilità, Marco Tombolini- e da qui dobbiamo ripartire per realizzare un novo piano del traffico. Per questo è importante incontrare anche le realtà associative e produttive». Altra criticità denunciata la presenza di marciapiedi senza scivoli per i disabili o con dislivelli impraticabili dalle carrozzine. A nord i residenti hanno invitato a valutare l’adozione di provvedimenti per ridurre il traffico e mettere in sicurezza sia via Genova che via Milano. Problemi pure per via Montegrappa, a ridosso del lungomare, dove la sosta delle auto su entrambi i lati rende pericoloso il transito. «Il Pums dovrà tenere conto di un’altra proposta a cui abbiamo lavorato, ovvero la realizzazione di aree per la sosta, magari a più piani, nell’area del campo ex ferrovieri, a piazza Gaslini, nel vecchio campo sportivo di via Marsala, aree strategiche da collegare con bus navette» spiega ancora Tombolini guardando a quanto accade nel periodo estivo quando la popolazione aumenta e il traffico esplode.
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