Polo multifunzionale nel futuro di Villa Maroni ma si incrociano le dita per l’arrivo di fondi

PORTO SANT'ELPIDIO - E se il finanziamento non dovesse arrivare? «Al momento la speranza è di ottenere questo finanziamento, ma nel caso in cui non avvenga sicuramente i 700.000 euro messi a bilancio dall’amministrazione saranno utilizzati per la messa in sicurezza esterna della villa - ha concluso Ciarpella - Così come abbiamo già fatto per la pulizia nelle settimane precedenti al fine di poter rimuovere l’attuale recinzione e permettere che torni ad essere fruibile al 100% lo spazio adiacente al vecchio stabile e contestualmente al nuovo centro di Villa Maroni dove opera l’associazione di quartiere»

di Maikol Di Stefano

Un progetto di riqualificazione completa per Villa Maroni, nel quartiere Corva di Porto Sant’Elpidio. La nascita di un nuovo polo che sia multifunzionale e livellato su tre piani. Questa l’idea dell’amministrazione Ciarpella presentata in occasione della richiesta del bando di riqualificazione.

«Abbiamo pensato a qualcosa che possa essere realmente utile e di valore per il quartiere. Parliamo di una riqualificazione totale che vedrà al piano terra un’area culturale utile per eventi e appuntamenti che diano lustro alla Corva e a tutta la città. Al primo piano, abbiamo pensato di creare un luogo che sia utile per i giovani e la nascita di start up. Uno spazio che sicuramente può essere polo di riferimento per tanti. – ha spiegato il sindaco Massimiliano Ciarpella – Mentre all’ultimo piano la destinazione sarebbe per l’hospitality con la realizzazione di due camere per l’alloggio e un’area living bar».

Una rivoluzione totale dal costo complessivo di 1.599.560,43 euro. Di cui 700.000 euro messi a bilancio dalle casse comunali ed i restanti finanziati dal bando a cui il comune elpidiense ha partecipato nelle settimane scorse.

E se il finanziamento non dovesse arrivare? «Al momento la speranza è di ottenere questo finanziamento, ma nel caso in cui non avvenga sicuramente i 700.000 euro messi a bilancio dall’amministrazione saranno utilizzati per la messa in sicurezza esterna della villa – ha concluso Ciarpella – Così come abbiamo già fatto per la pulizia nelle settimane precedenti al fine di poter rimuovere l’attuale recinzione e permettere che torni ad essere fruibile al 100% lo spazio adiacente al vecchio stabile e contestualmente al nuovo centro di Villa Maroni dove opera l’associazione di quartiere».


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