Il giovane Daniel Olivieri vincitore del concorso CambiaMenti per il Fermano

CONCORSO - Proposto e finanziato dal Dipartimento “Coesione territoriale e Politiche regionali di Anpit e dal Centro Studi Articolo 46 - Impresa e Partecipazione", CambiaMenti prevede borse di studio per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado

Grande soddisfazione per il giovane Daniel Olivieri, studente della classe 5D Liceo di Porto Sant’ Elpidio, che è risultato vincitore per la Provincia di Fermo del concorso CambiaMente.
Gli studenti partecipanti, devono cimentarsi nella scrittura di un saggio breve su un tema di carattere economico-sociale: un elaborato scritto, originale e frutto del proprio ingegno, svolto con l’ausilio anche di fonti scientifiche, e redatto digitalmente.

L’elaborato di quest’anno aveva la seguente traccia: La vera misura della ricchezza non è quanto possediamo, ma quanto siamo felici con ciò che abbiamo (Henry David Thoreau).

Le parole di Daniel sono una perfetta sintesi dell’esperienza che ha vissuto:
«Il tema del concorso proposto dall’ANPIT, nell’ambito dell’iniziativa Cambiamenti, chiedeva di riflettere sul significato della crescita felice e su come possiamo costruire un futuro con più benessere, sostenibilità e giustizia sociale. Mi sono concentrato, in particolare, sul mondo del lavoro e sul disagio vissuto da molti giovani e adulti costretti a scegliere percorsi professionali lontani dalle proprie passioni e inclinazioni. Nel tema ho proposto l’idea di una piattaforma digitale, finanziata da enti europei, capace di aiutare le persone a riscoprire i propri talenti, orientarsi verso lavori più gratificanti e favorire la costruzione di una comunità solidale, sostenibile e rispettosa dell’ambiente. La piattaforma si divide in una sezione pubblica, per analizzare il benessere sociale, e una privata per offrire percorsi personalizzati, coaching e formazione. Sono molto felice di essere stato il vincitore per la provincia di Fermo e uno dei quattro premiati della Regione Marche: è un riconoscimento che mi incoraggia a continuare a credere in un cambiamento possibile, dove lavoro, benessere e sostenibilità siano il pilastro portante. Sono i giovani come Daniel che offrono uno stimolo costante al lavoro dei docenti, giovani che devono essere, sempre e comunque, il fine autentico della scuola».


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