Al centro Papa Leone XIV a Tolentino con la comunità degli agostiniani
di Francesca Marsili
Era il 17 settembre 2023, quando nella basilica di San Nicola a Tolentino monsignor Robert Francis Prevost, il nuovo Papa, celebrò la messa solenne in onore del santo. Oggi, dopo la sua proclamazione a nuovo pontefice della Chiesa col nome di Leone XIV, quel suo passaggio nella comunità agostiniana di Tolentino assume un significato ancora più alto. Il primo papa americano della storia è arrivato a Tolentino più volte in occasione della festa di San Nicola. «E’ una gioia immensa per noi, lo conosciamo bene. Se vorrà sarà sempre il benvenuto a Tolentino», sono le parole piene di gioia di padre Massimo Giustozzo, priore e rettore della Basilica di San Nicola.
In quella occasione, Prevost, aveva esortato ad essere misericordiosi, come insegnava il suo predecessore papa Francesco dall’inizio del suo pontificato.
Papa Leone XIV e il sindaco Mauro Sclavi
«La Chiesa deve accogliere, accompagnare, perdonare e vivere in comunione. Perdonare è aprire il cuore nei confronti di chi ci ha offeso, non sempre è facile, ma Gesù, che conosce quanto sperimentiamo ogni giorno, ci invita a perdonare, perdonare, e ancora a perdonare» aveva detto durante la sua omelia per la chiusura della Festa del perdono di San Nicola. Prevost, aveva richiamato la figura di San Nicola da Tolentino, che ha saputo vivere l’insegnamento di Gesù. Anche lui arriva dall’ordine degli Agostiani, fondato nel tredicesimo secolo.
Papa Leone XIV nella Santa Casa di Loreto il 10 dicembre 2023
Papa Leone XIV ha già visitato più volte le Marche, come ricorda il presidente del consiglio regionale Dino Latini: «E’ stato a Tolentino per San Nicola a settembre 2023 e poi a Loreto per celebrare la messa per la ricorrenza della Madonna nel dicembre dello stesso anno. Esprimo sincera gioia per l’elezione di sua santità Robert Prevost. Raccoglie oggi l’eredità spirituale e pastorale di Papa Francesco, un pontificato che ha saputo indicare con chiarezza una via fatta di misericordia, dialogo e attenzione verso gli ultimi». Felice per la sua nomina anche il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi: «L’ho incontrato due volte, un uomo mite. Ha la responsabilità di gestire questo momento storico difficilissimo, ma sono certo che la sua forza, che sta anche nel nome che ha scelto: Leone, assieme alla sua intelligenza, lo renderà un uomo di pace».
Il governatore Francesco Acquaroli: «A nome della Regione mi faccio interprete della gioia dei marchigiani per l’elezione del Santo Padre Leone XIV, un Papa legato anche al nostro santo marchigiano agostiniano San Nicola da Tolentino. Il cardinale Prevost è un testimone di fede e di servizio ai poveri e agli ultimi anche con una grande esperienza missionaria. Le Marche credenti pregano per lui e tutte le Marche riconoscono la bellezza dell’augurio di pace con cui si è rivolto al mondo e si uniscono a questo impegno di pace e bene».
Papa Leone XIV a Tolentino durante la processione nel giorno del Perdono di San Nicola.
Il vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi: «È stata una sorpresa, una bella sorpresa di quelle che fa il Signore. Papa Leone XIV, Robert Francis Prevost, è un Agostiniano, un buon amico delle Marche, particolarmente devoto di San Nicola da Tolentino, conosce bene i nostri territori e la nostra realtà. Si tratta di un uomo che ha vissuto tante esperienze, come quella di vescovo missionario in Perù, per questo sa unire la capacità di dialogo con i potenti a quella di stare con i poveri, che conosce bene. Nel suo saluto ha ricordato la pace del mondo, perché ce n’è un gran bisogno oggi, e il suo affidarci alla Madonna. Papa Leone XIV è un uomo dalla profonda fede mariana, come d’altra parte l’ordine degli Agostiniani.Il Signore non sbaglia quando fa le cose. Che il Signore benedica e sostenga papa Leone XIV e noi lo accompagniamo con la nostra preghiera».
Il Papa a Loreto
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