«No all’ampliamento della discarica» I quesiti e le richieste di un gruppo di cittadini e residenti

PORTO SANT'ELPIDIO - I cittadini intervenuti all’incontro si sono dichiarati «molto preoccupati ma anche determinati nel raggiungimento di un obiettivo comune, chiedere il rigetto della domanda di ampliamento e la chiusura di un impianto ormai attivo da troppo tempo, confidando nel fatto che l’attuale amministrazione comunale di Porto Sant'Elpidio che per prima ha indetto l’assemblea pubblica e parlato pubblicamente della problematica, potrà ben rappresentare e tutelare gli interessi della collettività rispetto agli interessi economici di pochi»

di redazione CF

Lo scorso 5 maggio si è tenuta al Centro Sociale Cretarola, l’assemblea pubblica dove si sono incontrati i cittadini e l‘amministrazione Comunale di Porto Sant’Elpidio, che si è messa a disposizione della cittadinanza nel primo degli appuntamenti previsti sul tema discarica di Cretarola, per discutere del progetto di ampliamento, recentemente presentato alla Provincia di Fermo dalla Società privata che attualmente gestisce il sito di conferimento dei rifiuti.

«L’ampliamento riguarderebbe i rifiuti speciali, con un aumento di circa il 30% della capacità della discarica già presente nel Comune di Porto Sant’Elpidio, in un territorio a confine con il Comune di Sant’Elpidio a Mare. Tale ampliamento comporterebbe – raccontano alcuni dei presenti all’assemblea – la creazione di una nuova importante vasca per lo smaltimento dei rifiuti provenienti dal sito di bonifica ex Fim e l’estensione delle attività di trattamento dei rifiuti liquidi e dei percolati (i liquidi che si formano all’interno della discarica)».
Durante l’assemblea, i numerosi cittadini intervenuti, provenienti da diverse zone di Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare, hanno espresso preoccupazioni e timori per le possibili ripercussioni di tale ennesimo progetto di ampliamento sulla salute pubblica e sull’ambiente, e quindi anche sul turismo e sulle attività commerciali.

La cittadinanza ha espresso «molta preoccupazione per l’attuale attività di trattamento e gestione del percolato visto che, oltre a quello autoprodotto, la discarica gestisce e tratta anche quello conferito da diversi altri Comuni delle Marche, con addirittura la possibilità di accogliere anche quello proveniente da fuori regione».
Durante l’assemblea, la tensione tra i presenti è aumentata a causa delle preoccupazioni della cittadinanza «non solo per la quantità e la provenienza del percolato attualmente trattato, ma anche per l’introduzione nel progetto di una nuova tecnologia che comporterebbe un ampliamento della tipologia e della quantità di percolato trattato» spiegano alcuni cittadini interessati dalla questione. Sono emersi inoltre i timori della cittadinanza sulle conseguenze di tale aumento dei quantitativi sulla capacità di tenuta del depuratore in cui avviene il trattamento biologico del percolato.

«Durante l’incontro – puntualizzano alcuni dei presenti – sono stati affrontati molti altri temi tra cui l’amarezza della cittadinanza per le promesse fatte negli anni riguardo alla chiusura dell’impianto di conferimento dei rifiuti. Nel 2006 è stato autorizzato l’ennesimo ampliamento, la distanza ravvicinata del sito dal nucleo abitato,  e gli odori provenienti dal depuratore. Alcuni cittadini della frazione Castellano di Sant’Elpidio a Mare hanno sollevato interrogativi inerenti la salute pubblica così come richieste di verifica riguardo al presunto inquinamento del Fosso del Castellano e del tratto di mare in cui esso sfocia. Un altro tema importante emerso è stato quello relativo all’indagine europea sui Pfas, sostanze chimiche molto pericolose chiamate anche “inquinanti eterni”. I cittadini intervenuti hanno chiesto maggiori controlli e puntuali verifiche in prossimità delle aree dove avvengono i processi di smaltimento e stoccaggio rifiuti e dove ha luogo l’attività di depurazione. Quello che è stato chiesto a gran voce, tramite l’Amministrazione comunale, è che tutti gli enti competenti che parteciperanno al primo incontro della Conferenza di Servizi, previsto oggi, effettuino una valutazione approfondita e dettagliata del progetto di ampliamento proposto, considerando attentamente le possibili conseguenze e le questioni ambientali. È fondamentale che vengano tutelati gli interessi primari della comunità, in particolare per quanto riguarda la salute e la qualità dell’ambiente».

I cittadini intervenuti all’incontro si sono dichiarati «molto preoccupati ma anche determinati nel raggiungimento di un obiettivo comune, chiedere il rigetto della domanda di ampliamento e la chiusura di un impianto ormai attivo da troppo tempo, confidando nel fatto che l’attuale amministrazione comunale di Porto Sant’Elpidio che per prima ha indetto l’assemblea pubblica e parlato pubblicamente della problematica, potrà ben rappresentare e tutelare gli interessi della collettività rispetto agli interessi economici di pochi».

Discarica a Cretarola, dal progetto per il nuovo impianto alle richieste dei residenti. Assemblea pubblica in vista della conferenza dei servizi


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti