di Alessandro Luzi
Investe l’amico che poi muore, oggi la Corte d’Assise di Macerata ha sentito la versione di sette testimoni dell’accusa, sostenuta dal pm Alessandro Pazzaglia. Tra questi c’era un amico del 56enne di Monterubbiano Silvano Asuni. L’uomo ha detto che la sera tra il 17 e il 18 maggio scorso era nella Golf con l’imputato durante i primi due presunti tentativi di investimento.
Matteo Restuccia
Poi ha dichiarato di essere sceso dal mezzo e di non aver assistito al momento in cui l’amico Giampiero Larivera, 54 anni di Pedaso, è stato travolto e ucciso.
Per questo episodio Asuni è accusato di omicidio, tentato omicidio e lesioni. Gli viene contestato anche di non aver osservato l’obbligo di prestare assistenza ai feriti, del rifiuto di sottoporsi all’alcol test e al test antidroga.
Presente in aula questa mattina anche una testimone che abita nella zona dell’incidente. Ha riferito ai giudici della Corte d’Assise di aver visto la Golf passare sopra al corpo del 54enne. Avrebbe anche notato un uomo uscire dallo sportello posteriore destro dell’auto. A quel punto la donna sarebbe rientrata in casa per prendere il cellulare e una volta uscita sul balcone avrebbe osservato il mezzo allontanarsi. Da lì ha preso il numero di targa e chiamato i soccorsi.
Marco Gradassi
Due ragazzi che erano al bar quella sera hanno detto che hanno visto la Golf sgommare, tentare di investire un giovane e poi scappare. Da quanto emerso dalle testimonianze, non è chiaro se qualcuno quella sera abbia lanciato un bidone verso la Golf o se sia stata l’auto ad aver impattato il contenitore.
Secondo la versione data dall’imputato durante la convalida dell’arresto i tre amici sarebbero stati aggrediti e, temendo di rimanere vittima di un linciaggio, Asuni sarebbe tornato in auto per poi scappare, sicuro che dentro vi fosse anche Larivera.
Francesco De Minicis
La Corte ha rinviato l’udienza al 5 giugno per sentire altri testi dell’accusa ed i consulenti tecnici del pm e della parte civile, rappresentata dagli avvocati Matteo Restuccia, Marco Gradassi e Francesco De Minicis. A difendere l’imputato il legale Isabella Capriglia. Per il responsabile civile c’è l’avvocato Stefano Monti.
Tragedia di Pedaso, al via il processo in Corte d’Assise per l’imputato
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati