Divieto temporaneo di balneazione in due ridotti tratti di costa sangiorgese. E’ quanto stabilisce l’ordinanza 56 firmata ieri dal sindaco Valerio Vesprini. Si tratta, per l’appunto, solo di un divieto temporaneo conseguente all’esito di alcuni campionamenti effettuati a mare dall’Arpam nell’ambito dei controlli periodici sulla qualità della acque di balneazione lungo tutto il litorale fermano e non solo. Il provvedimento è stato adottato, si legge nel testo, a «seguito di fenomeni atmosferici avversi caratterizzati da abbondanti precipitazioni che hanno colpito la costa marchigiana, potrebbe essersi verificata la fuoriuscita di acque reflue che, andando ad alterare il normale stato delle acque marine, può aver pregiudicato la qualità delle stesse».
Il divieto è scattato ieri ed interesserà due specchi d’acqua antistanti altrettanti direttrici: quella di fronte al fosso Santa Petronilla, dove peraltro sono in corso i lavori di messa in sicurezza del corso d’acqua, e quella di via Veneto. In entrambi i casi sono stati superati i livelli minimi consentiti per i parametri relativi alla presenza di escherichia coli e enterococchi. «In queste acque continueranno ad essere svolti gli accertamenti qualitativi da parte di Arpam (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) Marche e tali tratti di costa saranno riaperti
alla balneazione con ulteriore ordinanza sindacale solo a seguito dell’esito favorevole delle analisi compiute dal competente servizio provinciale Arpam» si chiarisce nella stessa ordinanza. Si confida che a brevissimo i parametri analizzati possano tornare al di sotto dei limiti di legge.
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