Il ministro Abodi visita i campi sportivi elpidiensi: «Ci rivediamo a fine giugno, ho visto interventi da realizzare e li faremo»

SANT'ELPIDIO A MARE - Il ministro dello sport: «Faremo in modo che gli impianti abbiano quello che serve, innaturale progettare una nuova scuola senza palestra»

Prima la visita allo stadio Montevidoni, l’incontro con calciatori e tifosi della Real Elpidiense poco prima dell’ultimo e decisivo turno di campionato. Poi il passaggio al vecchio campo sportivo Mandozzi, la cui riqualificazione è tema caldo di questa campagna elettorale. Il ministro dello sport Andrea Abodi ha fatto tappa a Sant’Elpidio a Mare, questo pomeriggio, per spingere Gionata Calcinari e il centrodestra verso la vittoria delle elezioni comunali il 25 e 26 maggio. Ad accompagnarlo, oltre al candidato sindaco, il sottosegretario al Ministero dell’economia, Lucia Albano, e il consigliere regionale Andrea Putzu. Dopo il sopralluogo agli impianti, incontro al teatro Cicconi, a cui hanno partecipato anche alcune società sportive cittadine.

«Sono qui da mezz’ora ma già ho trovato 4 o 5 cose da fare e le faremo – ha detto Abodi aprendo il suo intervento – Faremo in modo che stadio e campo sportivo abbiano quello che serve, che la scuola della città abbia una palestra, ma fatemi dire che a mio avviso non può nascere una nuova scuola senza una palestra dentro al progetto». Abodi ha parlato anche del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli: «Con Acquaroli è facile collaborare, dico sempre che la campagna elettorale migliore si fa lontano dalla campagna elettorale (si passi la ripetizione) e lui ragiona così, con il confronto e il lavoro quotidiano. Così si ripristina la fiducia tra cittadini e istituzioni. Ringrazio Andrea Putzu, la testimonianza di quanto la passione sia motore per affrontare i temi di ogni giorno. L’Italia è una nazione che raggiunge risultati straordinari nello sport, ma siamo anche un popolo tra i più sedentari e questo è anche un segnale di solitudine».

«Le amministrazioni che si sono avvicendate hanno dimostrato delle cose – ha proseguito Abodi – Qui c’è voglia di migliorare e dimostrare che siamo all’altezza, persone che hanno il piacere di prendersi un pezzo di responsabilità che determini qualcosa di positivo, con serietà e senso del dovere. Ho conosciuto Calcinari mezzora fa, ci siamo guardati negli occhi e ci siamo capiti, mi sento di dire che siete in buone mani. Ci sono interventi da fare, che abbiamo visto poco fa e che voi avete sognato. Ci vediamo entro fine giugno per realizzare queste cose, spero di trovare Calcinari sindaco».

All’ex sindaco Giovanni Martinelli il compito di sintetizzare la storia dello sport cittadino in pochi minuti, passando per le pagine gloriose della tennistavolo VitaMirella, l’Elpidiense che toccò la serie C2 col portiere di Messico 1970 Enrico Albertosi tra i pali, ma anche la boxe del campione italiano Luigi Marini e di Sumbu Kalambay, l’inventore della psicologia dello sport Ferruccio Antonelli, fino ai giorni nostri e al campione europeo a squadre di ginnastica artistica, Matteo Levantesi, salito sul palco per un saluto e per prendersi l’applauso del pubblico. Presenti in sala anche altre società sportive cittadine, come Emmont Volley e l’associazione Controluce calcio non vedenti.

Il consigliere Putzu rimarca «la concretezza e l’umiltà del ministro Abodi, che ha voluto conoscere la situazione degli impianti e incontrare i giocatori. Ci ha spiegato gli investimenti che si possono o non si possono concretizzare». Per il sottosegretario Lucia Albano «trovare i fondi non è un problema. Il problema si pone quando mancano idee e progetti, qui ho visto una visione e quando la filiera istituzionale funziona si può rispondere alle esigenze, che sono evidenti».

 


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