di Serena Murri
La festa di San Giorgio, si è conclusa oggi pomeriggio con la celebrazione religiosa. La processione, per le vie della città, rimandata a causa della morte di Papa Francesco, è stata partecipata come sempre. Al tradizionale appuntamento religioso, partito alle 17 dalla chiesa intitolata al santo patrono, erano presenti tutte le autorità civili e militari con in testa il sindaco Valerio Vesprini. Con lui anche il prefetto Edoardo D’Alascio e il presidente della Provincia, Michele Ortenzi. La santa messa è stata celebrata da don Mario Lusek con la consueta benedizione del mare.
Il parroco, sguardo rivolto all’Adriatico, ha ricordato tutte le vittime cadute in mare e ha rivolto la preghiera anche a tutti gli attori della marineria «nel nome di San Giorgio, preghiamo il Signore di fronte a questo mare che ha creato. Lo ringraziamo per averci donato con la vita la passione per le cose buone, belle e vere. Faccia che nello sconfinato orizzonte del nostro mare, noi vediamo lo splendore della sua bellezza. Pensando al mare, i nostri progenitori hanno scelto San Giorgio, si sono affidati a lui sognando una vita di benessere, attraverso le arti della marineria, la vacanza, la pesca, gli chalet, gli hotel, il porto. Benedetta sia la città dei santi e dei poeti».
Poi il passaggio rivolto ai giovani, alle nuove generazioni: «Liberiamoli dalla felicità effimera, saranno vivi, non trasgressivi. La vita piena abiterà in loro. Sia benedetto San Giorgio nostro, per una festa che non finisce. San Giorgio, guidaci sui nostri passi» ha concluso Don Mario Lusek, prima della rituale benedizione al mare e prima che il corteo riprendesse il suo cammino sul lungomare in direzione sud per poi fare ritorno in chiesa per la santa messa.
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