Senza bagnini di salvataggio stop a ombrelloni e sdraio. Ma dal 24 maggio la stagione entra nel vivo

PORTO SAN GIORGIO - Qualche operatore mugugna, qualche altro concessionario storce il naso, sta di fatto che la presenza dei bagnini di salvataggio in forma associata, almeno lungo la costa sangiorgese, comprese le spiagge libere, formalmente sarà garantita dal 24 maggio. Dal 6 giugno la loro presenza sarà obbligatoria e costante fino al 7 settembre, tre mesi che coincidono con l'alta stagione. Ulderico Beato sulle barricate

Romano Montagnoli

di Sandro Renzi

Qualche operatore sbotta, qualche altro concessionario storce il naso, sta di fatto che la presenza dei bagnini di salvataggio in forma associata, almeno lungo la costa sangiorgese, comprese le spiagge libere, formalmente sarà garantita dal 24 maggio. Dal 6 giugno la loro presenza sarà obbligatoria e costante fino al 7 settembre, tre mesi che coincidono con l’alta stagione. Se domani, dunque, un concessionario di spiaggia volesse aprire gli ombrelloni o affittare una sdraio dovrebbe avere a disposizione anche il suo bagnino. In caso contrario, l’ordinanza della Capitaneria vieta lo svolgimento dell’attività cosiddetta di elioterapia. Una circostanza che a qualche operatore non è andata giù, perché significherebbe improntare altri soldi per garantire il servizio di salvataggio nel proprio tratto di arenile in concessione, anche se per qualche giorno.

 

Ulderico Beato

E tra i più adirati c’è Ulderico Beato, titolare dello chalet Baia Principe: «E’ una situazione inaccettabile. E’ bene che le istituzioni e chi di dovere sappia nella condizione in cui ci troviamo. Qui si gioca con il lavoro delle persone. Mi è stato detto che, se in questi giorni qualcuno mi chiedesse un ombrellone, dovrei mandarlo via. Ma stiamo scherzando? Non fatemi dire altro».

Tant’è, si parte a questo punto tutti insieme dal prossimo fine settimana. «Ci troviamo adesso in bassa stagione -spiega il presidente del Sib, Romano Montagnoli- questo comporta che il servizio di salvataggio sia presente nel fine settimana con postazioni ogni 150 metri e nei giorni feriali ogni 300. Poi dal 6 giugno scatta l’obbligatorietà insieme ai Comuni». Montagnoli ritiene che la distinzione tra bassa e alta stagione abbia garantito ai concessionari di spiaggia circa 30 giorni in più di lavoro rispetto agli 88 del passato.  «Se fosse stata attuata l’ordinanza del 2024, ci saremo trovati a dover avere il servizio attivo dal 1 maggio al 30 settembre. Quello raggiunto è un accordo soddisfacente» ritiene ancora Montagnoli. Dall’8 settembre al 21 si tornerà invece nella bassa stagione e le regole saranno un po’ meno rigide. La buona notizia è che, nonostante i timori della vigilia, la squadra di salvamento è al completo. «I ragazzi ci sono -conferma Montagnoli- e siamo pronti a ripartire». Restano, come detto, le perplessità di quei concessionari che in mancanza di bagnini potranno domani solo attivare i servizi di bar e ristorazione e garantire quelli in spiaggia legati ad esempio alla pallavolo ed all’uso dei campetti. Ombrelloni e sdraio chiusi invece almeno fino al 24.


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