La figura di Luigi Dania celebrata durante la rassegna “Incontrid’arte_25”

ARTE - L'artista e critico d'arte sangiorgese, è stato ricordato da Fabrizio Moscoloni nel suo libro, presentato durante l'appuntamento odierno al Centro Studi Osvaldo Licini di Monte Vidon Corrado

Il Teatro Comunale di Monte Vidon Corrado oggi pomeriggio ha ospitato la rassegna incontrid’arte_25. L’occasione è stata la presentazione del volume “Luigi Dania – Il critico d’arte, l’artista, il suo archivio liciniano”, scritto da Fabrizio Moscoloni ed edito da Andrea Livi.

L’evento è stato organizzato dalla Casa Museo e Centro Studi Osvaldo Licini, da sempre attenta alla valorizzazione delle personalità artistiche legate al territorio marchigiano, a partire dallo stesso Osvaldo Licini. Il libro esplora non solo la sua attività critica e artistica di Luigi Dania, ma anche il valore del suo importante archivio dedicato a Osvaldo Licini, uno dei massimi protagonisti dell’arte italiana del Novecento, e col quale Dania, appassionato d’arte e collezionista, ha avuto una lunga ed assidua frequentazione.

Ad introdurre l’ incontro è stata Daniela Simoni, direttrice del centro studi Osvaldo Licini. Quindi la parola è passata al nipote Gianvittorio Dania, che ha raccontato la biografia dello zio, portando diversi aneddoti della sua vita, i suoi lavori ed incontri, tra questi quello con Osvaldo Licini, di cui ne subì l’ influenza nelle sue opere:

«Luigi Dania è stato punto di riferimento per i pittori sangiorgesi, ma anche per coloro che si occupano di arte, proprio come i fratelli Moscoloni.  Ruolo di catalizzatore e diffusione dell’ arte che faceva per l’ amore della stessa, senza secondi fini o interessi economici. Luigi Dania era un uomo Libero e ciò che faceva lo faceva per la passione dell’ arte,  anche usando risorse proprie». 

Un viaggio nell’ animo di Luigi Dania, proseguito dall’autore del libro Fabrizio Moscoloni: «Era mio desiderio ricordare in questo luogo così liciniano, la figura di Luigi Dania, che di Licini era grande ammiratore. Il libro è il risultato di una ricerca minuziosa nei materiali dello stesso Dania, tra cui lettere, opere e scritti. Un grazie alla famiglia Dania per averci concesso foto inedite tra cui quelle con Dania e Osvaldo Licini. Un libro per ricordare un critico d’arte che ha influenzato tutti noi che lo frequentavamo nella sua casa di Porto San Giorgio. Amico ed estimatore di Licini, ne era stato tra i maggiori critici, esaltandone la sua arte».

A concludere gli interventi, quello del prof. Stefano Bracalenti: «Il protagonista al centro del libro è il rapporto tra Dania ed Osvaldo Licini, ma anche l’ archivio liciniano che ne è stato fonte. Un testo che ha reso noti dei documenti inediti, elemento che lo impreziosisce ulterirolmente». 

 


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