di Roberto Cruciani
Qualche tempo fa era stata sollevata la questione oramai annosa, relativa al Liceo Scientifico “Calzecchi Onesti” di Fermo. Sono note infatti le problematiche relative alla dislocazione di ben 11 classi presso il Fermo Forum, decisione presa nell’immediato post Covid e che doveva essere provvisoria ma al momento ancora in corso. Il numero di iscritti degli anni successivi, segno anche di un certo appeal che la scuola mantiene, ha fatto in modo che la sede storica non sia al momento sufficiente per ospitare tutti i ragazzi. Il fatto di avere in pratica una struttura distaccata al Fermo Forum, distante circa 8 km dalla sede principale, porta con sé diverse problematiche. Una questione nota da tempo e che crea problematiche è l’impossibilità, ad esempio, di adottare la settimana corta, il trasporto dei ragazzi, lo stesso spostamento degli stessi insegnanti e anche le difficoltà nel poter controllare costantemente ciò che avviene in entrambe le strutture da parte della dirigenza scolastica.
Per queste motivazioni alcuni genitori hanno provato ad interloquire attraverso una corrispondenza via mail con la Provincia di Fermo nelle scorse settimane, proprio per cercare di avere delle risposte alla situazione. Ne è emersa una risposta non ritenuta esaustiva ma solamente di cortesia mentre alla richiesta di un incontro per discutere la questione non vi è stata proprio risposta.
La richiesta è sempre la stessa: avvicinare le classi spostandole nel Polo Scolastico di via Lussu, a poche centinaia di metri dalla sede centrale del Liceo Scientifico, in quei locali che ospitano al momento la sede della Provincia di Fermo. Questo consentirebbe agli alunni del Liceo di usufruire di laboratori, trasporti e strutture sportive come gli alunni dislocati nella sede centrale riducendo moltissimo le disparità; il tutto rendendo ad esempio fattibile l’avvio della settimana corta, cui è già stato parere favorevole dai genitori e dagli studenti, ma ciò renderebbe anche più semplice la gestione della scuola e l’attività pomeridiana oltre a rendere più semplici il trasporto degli studenti.
E proprio la Provincia nella sua risposta ha sostenuto che le criticità sono numerose perché diversi istituti si trovano in condizione di difficoltà e fuori dalle loro sedi, quindi la situazione è ancora da definire. Chiaramente in questa situazione mancano gli spazi ed è logico ma è anche ben evidente ai genitori il fatto che la situazione non avrà facile risoluzione per l’anno scolastico 2025-2026. Ma le famiglie non hanno alcuna intenzione di rassegnarsi e continueranno a richiedere incontri e farsi sentire per sensibilizzare chi di dovere in merito alla problematica augurandosi di risolvere al più presto la questione.
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