“Coloriamo di Rosa”, alla scoperta del territorio e del concetto di dono valorizzato dall’Avis Monte Urano

MONTE URANO – Una domenica speciale a Monte Urano grazie all’Avis comunale con la terza edizione di “Coloriamo di Rosa” con tanti Comuni coinvolti per riscoprire le bellezze di Monte Urano e sensibilizzare al dono, concetto fondamentale per i donatori.

Una grande partecipazione per un evento che, alla terza edizione, è diventato ormai una punto di riferimento per Monte Urano. “Coloriamo di Rosa” è stato protagonista nella giornata di ieri con l’organizzazione dell’Avis Monte Urano che punta, con questa idea, da un lato a valorizzare le bellezze artistiche del territorio e dall’altra a rendere sempre più consapevoli i cittadini in merito all’importanza del dono. Una giornata iniziata con il ritrovo al mattino in Piazza della Libertà, con tanti partecipanti provenienti da vari Comuni della zona, inclusi i rappresentanti delle Avis Comunali della provincia di Fermo. Onori di casa fatti dalla vice-presidente dell’Avis di Monte Urano, Simona Tomassetti, che ha sottolineato come «l‘iniziativa è nata per stimolare i cittadini, in particolare i donatori, a riscoprire la bellezza del territorio ed a promuovere l’importanza dell’attività fisica, come sollecitato dalla comunità europea» mentre il neo presidente dell’Avis Comunale Ettore Canali ha posto l’attenzione «sull’importanza del dono, non solo come atto di generosità, ma anche come impegno nel far conoscere l’associazione. Il tempo dedicato all’organizzazione e alla partecipazione a eventi come questo è un dono prezioso» Ha poi preso la parola il sindaco di Monte Urano Andrea Leoni evidenziando «le varie attività proposte dalla comunità e l’importanza della presenza dell’Avis sul territorio». A portare i saluti della presidente provinciale Avis Elena Simoni, ponendo l’attenzione sul connubio donazione e salute, è stata la delegata Monica Mancini.

Una camminata che ha permesso ai partecipanti di scoprire la storia di Monte Urano, grazie a Vincenzo Mandozzi, visitando la Chiesa di San Michele Arcangelo con Chiara Vallesi che ha illustrato le opere d’arte presenti all’interno. Passaggio successivo alla Chiesa di San Rocco per ammirare le tele presenti per poi concludere la camminata presso la Chiesa di San Giovanni, che mantiene intatta la sua bellezza nonostante i cambiamenti nel paesaggio circostante. Proprio nel magnifico giardino vicino alla chiesa si è conclusa la camminata con un momento conviviale che ha coronato nel migliore dei modi un momento che ha registrato un ottimo riscontro di partecipazione, rafforzando il legame tra la comunità e l’Avis, e promuovendo un messaggio di salute e solidarietà.

Roberto Cruciani

 


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