Manutenzione strade provinciali, l’allarme Upi: «Il Governo taglia il 70% delle risorse» I dati del Fermano

STRADE - I dati forniti da Upi: «La Provincia di Fermo si è trovata costretta a non avviare interventi previsti dato il taglio prospettato di oltre 2 milioni (2.003.071) su 2.861.530, rimanendo dunque con poco più di 850mila euro (858.459)»

Il presidente dell’Upi Marche, Giuseppe Paolini

«Tagli del 70% da parte del Governo ai fondi sulla manutenzione delle strade provinciali». Upi Marche e Upi nazionale lanciano il grido d’allarme: «È a repentaglio la sicurezza dei cittadini. La mannaia sulle risorse destinate ai programmi di investimento che erano stati assegnati alle Province è arrivata con la Legge di Bilancio e con il Decreto Milleproroghe e rischia di aprire scenari drammatici per la tenuta del sistema infrastrutturale. Le Marche passano da una dotazione di circa 20 milioni per il periodo 2025-2026 ad una di circa 6 milioni. Mentre per il quadriennio 2025-2028 le risorse vengono dimezzate da 50.298.459 a 26.155.199. E per il 2029 sono addirittura azzerate. Risorse già assegnate e destinate ad investimenti già previsti che vanno a bloccare cantieri avviati» si legge in una nota dell’Unione Province italiane Marche.

«Molte strade rischiano di dover essere chiuse, in particolare nelle aree interne, non potendo essere messe in sicurezza, tagliando fuori dalle vie di comunicazione interi territori».

Sul punto non usa mezzi termini il presidente dell’Upi Marche, Giuseppe Paolini: «Una misura del genere è inaccettabile, ancora di più poiché interviene a metà dell’esercizio finanziario, quando già molti cantieri sono avviati o in procinto di esserlo. È una mazzata ulteriore, che si somma alle pesantissime e precedenti decurtazioni che già ci hanno duramente colpito. In questa situazioneproseguenon possiamo più fare nemmeno la manutenzione ordinaria e la sicurezza dei cittadini è a rischio. Evidentemente le intervallive non interessano a chi abita a Roma. Poi si parla di ripopolare i borghi, ma come si fa senza strade?».

 

I DATI, PROVINCIA PER PROVINCIA, DIFFUSI DA UPI

«La Provincia di Ancona – si legge nella nota – ha quattro progetti in fase di approvazione pari all’intero finanziamento dell’anno 2025. Si era vista assegnare oltre 4,6 milioni (4.645.871) per gli anni 2025-2026, ora si ritrova con 1.393.761, con un taglio di 3.252.110 di euro. La Provincia di Macerata ha in programma 14 interventi per circa 2,3 milioni. Tutti gli interventi sono stati appaltati, 5 conclusi e 9 avviati. Le risorse quindi sono già state spese. La Provincia poteva contare su uno stanziamento di 4.677.808, il taglio previsto è di 3.274.465, non resterebbero dunque che 1.403.342. La Provincia di Pesaro e Urbino nel 2025 ha realizzato due interventi per 840mila euro: uno è in fase di ultimazione, per l’altro i lavori sono conclusi e liquidati. Sono in itinere, con gara effettuata e in fase di stipula, altri due interventi per 680mila euro. In questo modo lo Stato non garantisce la copertura finanziaria di quanto già sostenuto per la manutenzione viaria. La Provincia poteva, infatti contare su 4.695.064, ora su 1.408.519, con un taglio di 3.286.545 di euro. La Provincia di Fermo si è trovata costretta a non avviare interventi previsti dato il taglio prospettato di oltre 2 milioni (2.003.071) su 2.861.530, rimanendo dunque con poco più di 850mila euro (858.459).  La Provincia di Ascoli Piceno ha un progetto in cui sono ricomprese più strade per un importo di 1 milione e 600mila euro in fase di approvazione, poteva contare su 3.239.111, mentre ora su meno di un milione (971.733 euro), con un taglio di 2.267.378».

«Si tratta di un vero e proprio stato di crisi che colpisce, paradossalmente, le Province più efficaci ed efficienti, che hanno prontamente effettuato gli interventi necessari e che – concludono dall’Upi – si trovano impossibilitate ad effettuare una rimodulazione degli interventi conclusi. Una crisi su cui da mesi l’Upi Nazionale, inascoltata, chiede risposte al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture guidato da Matteo Salvini. L’Assemblea dei Presidenti di Provincia riunitasi lo scorso 15 maggio scorso ha preso atto della situazione drammatica e ha dato mandato al Presidente nazionale Pasquale Gandolfi di sollecitare il ministro perché si apra un tavolo di crisi al Dicastero».

 


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