«Procede senza sosta l’allestimento del nuovo ospedale di Campiglione di Fermo. Iniziato, dopo le opportune verifiche, il montaggio dei testaletto sulle aree degenze. L’ultimazione dell’istallazione è prevista nell’arco di meno di due mesi. Si tratta, tra doppi e singoli, di 186 unità. In queste ore, invece, è prevista la consegna dei primi pensili per l’Anestesia-Rianimazione. La seconda tranche è prevista per il 28 maggio mentre la terza per la prima settimana di giugno. Comunque l’installazione di tutti i pensili è prevista entro luglio». E’ quanto fanno sapere con una nota stampa dall’Ast di Fermo.
«In programma – il punto dell’Azienda sanitaria fermana – anche la consegna della Rx, subordinata al collaudo degli impianti. Entro il 30 settembre sono previsti l’installazione e il collaudo della Risonanza magnetica acquistata con fondi Pnrr (per un importo complessivo di circa 700mila euro).
Sono in fase di acquisto gli arredi per il piano terra e il primo piano del Blocco A, e quelli dell’area Degenza del primo piano del Blocco D. L’importo complessivo per l’allestimento dei Blocchi A e D, comprensivo di letti, è pari a circa 850mila euro. La consegna all’Ast dei due Blocchi è in calendario per fine luglio, quando all’Azienda sanitaria territoriale di Fermo saranno consegnate anche le aree verdi esterne all’ospedale e la rete della viabilità (pari a circa l’80% delle aree esterne). Entro fine settembre, infine, è prevista l’ultimazione di tutte le Aree Degenze con la conseguente consegna all’Ast per i relativi allestimenti. Contestualmente si comunica che la Direzione sta lavorando per il trasferimento della “Medicina Interna – Amandola” dall’ospedale Murri al nuovo ospedale dei Sibillini, previsto per i primi giorni del mese di Giugno. Un lavoro corposo che si sta portando avanti con attenzione e meticolosità anche in virtù della generale programmazione delle degenze e dei ricoveri che arrivano dal Pronto Soccorso e dall’Area Medica».
Ast che ieri sera, con in testa il suo direttore generale, ha partecipato a una riunione all’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Fermo. All’ordine del giorno «l’intensificazione del rapporto tra Ospedale e territorio per rafforzare la sinergia e risolvere le eventuali criticità a beneficio dell’utenza. Ieri sera la sede dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Fermo ha ospitato un incontro tra sanitari ospedalieri, équipe territoriali, medici di medicina generale e Distretto in cui sono stati affrontati diversi argomenti, tutti con un unico minimo comun denominatore: rendere più snelle le pratiche burocratiche e gli esami diagnostici facendo leva sulla collaborazione tra i vari attori della sanità fermana. A presiedere l’incontro, la presidente dell’Ordine, dr.ssa Anna Maria Calcagni, e il direttore dell’Azienda sanitaria territoriale di Fermo, dr. Roberto Grinta. L’appuntamento arriva a margine di una serie di incontri proprio tra il presidente Calcagni e il direttore Grinta, entrambi indirizzati verso una sempre maggiore integrazione sinergica tra Ospedale e territorio. Dalle certificazioni agli ingressi al Pronto Soccorso, dalla continuità tra ospedale e territorio al momento delle dimissioni, alla presa in carico del paziente che deve necessariamente passare dall’appropriatezza della stessa su cui gioca un ruolo di prim’ordine l’attività di screening. Si sono dunque gettate le basi per una sempre più solida alleanza tra le varie figure della sanità pubblica. Si valuterà anche l’ipotesi di analizzare casi specifici congiuntamente per rafforzare il rapporto tra medici e pazienti, e tra i professionisti sanitari stessi».