L’associazione Cives di Fermo, con il sostegno dell’associazione nazionale Cives, della Confederazione nazionale delle Misericordie, dell’A.S.Pro.C., dell’Opi di Fermo, dell’AST di Fermo e del Comune di Fermo, ha organizzato il convegno “Donne, cura e demenza: competenze invisibili nei momenti più critici”, che si terrà il 29 e 30 maggio 2025 presso il centro sociale Tirassegno – Salette di Fermo.
«Un appuntamento di alta formazione rivolto a operatori sanitari, volontari di protezione civile e cittadini, con l’obiettivo – spiegano proprio dalla Cives – di fornire strumenti concreti per affrontare in modo consapevole ed efficace la gestione delle persone con demenza in situazioni emergenziali, contesti in cui la fragilità cognitiva si intreccia con quella fisica e relazionale. Il convegno pone l’accento sul ruolo centrale delle donne, spesso al tempo stesso soggetti fragili e protagoniste della cura. La figura femminile – caregiver, professionista o volontaria – incarna una presenza insostituibile nelle emergenze, capace di fare la differenza nei momenti più delicati con sensibilità, intuito e umanità».
Tra i temi in programma, il ruolo della donna nell’assistenza e nella malattia, la vulnerabilità nascosta nelle emergenze, i disturbi del comportamento come linguaggio non verbale, strategie operative e protocolli per l’accoglienza e il contenimento, e la collaborazione tra infermieri Cives e associazioni di volontariato nei moduli di maxi-emergenza.
Interverranno relatori ed esperti del settore sanitario, sociosanitario e della protezione civile, tra cui il funzionario regionale del volontariato, dirigenti dell’Ast di Fermo, psicoterapeuti, formatori e rappresentanti di rilievo delle organizzazioni partner. Il convegno è gratuito e a tutti i partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione. «Vi aspettiamo numerosi per un momento di crescita, confronto e formazione condivisa» conclude la presidente Cives provinciale di Fermo, Samanda Pettinari.
Per informazioni: fermo@cives-odv.org
Per iscrizioni clicca qui
Cristiano Ninonà
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