In un contesto territoriale caratterizzato da un aumento delle situazioni di conflitto all’interno delle mura domestiche, i Carabinieri del comando Provinciale di Fermo hanno registrato un’intensificazione degli interventi per tali fenomeni. La recrudescenza di episodi di liti domestiche, spesso accompagnati dall’uso di armi improprie e a volte caratterizzate da abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti, rappresenta una sfida che si traduce in un impegno, quasi quotidiano, di pattuglie dedicate e preparate per affrontare queste situazioni di disagio con professionalità e determinazione. L’obiettivo primario è assicurare interventi immediati per contenere eventuali rischi e tutelare le persone coinvolte.
In tale cornice, a Fermo, i militari della Stazione Carabinieri di Monte San Pietrangeli coadiuvati da quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di Montegiorgio, hanno arrestato un uomo di circa 60 anni di origini campane, in flagranza per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. Nella tarda serata di pochi giorni fa, l’uomo ha aggredito i Carabinieri intervenuti presso la sua abitazione per sedare una lite familiare, procurando lesioni ad uno di essi. La Procura della Repubblica di Fermo ha disposto per l’uomo gli arresti domiciliari presso la sua abitazione, convalidando poi l’arresto nel corso del rito direttissimo.
Analogamente, a Porto Sant’Elpidio, i militari della locale Stazione Carabinieri, intervenuti per sedare una lite domestica, hanno denunciato un ragazzo di circa 20 anni, italiano. Il giovane, dopo aver avuto un’accesa discussione con la madre, ha inveito e minacciato i militari anche con l’utilizzo di una bottiglia di vetro per poi essere bloccato e reso inoffensivo. Stante l’evidente stato di alterazione psicofisica del giovane, è stata richiesta l’assistenza di personale medico del 118, che ne ha disposto il trasferimento presso l’ospedale di Fermo.
«Queste operazioni dimostrano l’impegno costante dell’Arma dei Carabinieri nel garantire la sicurezza e il rispetto delle normative vigenti, contribuendo alla sicurezza del territorio per tutti i cittadini» concludono dall’Arma.
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