Terremoto in Myanmar: la Caritas italiana al lavoro per affrontare l’emergenza. A più di otto settimane dal sisma devastante che ha colpito il Myanmar centrale, il 28 marzo scorso, i bisogni umanitari rimangono gravi e le comunità hanno ancora bisogno di ripari, assistenza sanitaria, acqua potabile e altri aiuti essenziali.
Il Myanmar è stato colpito da un terremoto di magnitudo 7,7 ha causato la morte di 3.800 persone, lo sfollamento di 220.000 persone, la distruzione di 55.000 case e gravi danni nelle regioni di Mandalay e Sagaing. Più di 6,3 milioni di persone sono in stato di necessità, il che richiede un significativo aumento della risposta.
Caritas Italiana è intervenuta fin da subito in stretto coordinamento con KMSS (Caritas in Myanmar).
Aggiornamento di Caritas Italiana del 8 aprile 2025: le fasi dell’intervento
KMSS (la Caritas in Myanmar) sta predisponendo un percorso di risposta all’emergenza: 4 le fasi:
L’intervento nella fase di emergenza della Cei
«Per far fronte all’emergenza, la Presidenza della Cei – fanno sapere dall’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi di Fermo – ha deciso un primo stanziamento di 500mila euro dai fondi dell’8xmille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica: servirà per i primi soccorsi, coordinati da Caritas Italiana che, fin dal primo momento, è in contatto diretto con KMSS (Karuna Mission Social Solidarity, la Caritas in Myanmar) e con la rete internazionale della Caritas. È possibile contribuire agli interventi di Caritas Italiana per l’emergenza, utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario specificando nella causale “Emergenza Myanmar”».
La scossa di terremoto del 28 marzo 2025
«Il terremoto – aggiungono dall’Ufficio diocesano – ha causato distruzioni diffuse ed ha colpito gravemente i civili che non hanno avuto il tempo di prepararsi. L’impatto si è esteso ai Paesi limitrofi – Tailandia e Bangladesh – con forti scosse in alcune parti della Cina e dell’India. Il 28 marzo 2025, alle 12:50, un potente terremoto di magnitudo 7,7 ha colpito il Myanmar centrale con epicentro vicino a Sagaing, circa 34 chilometri a nord della città. Il terremoto ha avuto un forte impatto nelle principali città, tra cui Yangon, Mandalay, Naypyidaw, Sagaing, Aungpan, Bago, Kalay, Magway, Kyaukse, Muse e Yinmapin e alcune parti di Shan East e Taunggyi. A causa delle forte scossa ci sono stati danni significativi ai servizi pubblici e alle infrastrutture quali monasteri, moschee, pagode, seminari e chiese, scuole, ospedali, banche, alberghi, aeroporti, edifici residenziali, ponti, strade ad alta percorrenza. La fornitura di elettricità e le telecomunicazioni sono rimaste interrotte in molte regioni del Myanmar. I gruppi di volontariato, la popolazione locale e le organizzazioni non governative presenti sul posto hanno effettuato le operazioni di evacuazione e di monitoraggio per valutare la portata e l’impatto dei danni. Le autorità hanno cominciato a valutare i danni e coordinano gli sforzi di risposta all’emergenza».
Link sito Caritas italiana (clicca qui):
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