Dal sisma un’occasione di rinascita: “Op! Dove andiamo?” La piattaforma di mobilità che connette persone, luoghi e comunità

SIBILLINI - Il progetto presentato dalla project manager Carlotta Sinatra. Il commissario alla Ricostruzione, sen. Guido Castelli: «NextAppennino è un intervento di estrema importanza per tutto il territorio dell’Appennino centrale. La sola ricostruzione materiale di borghi e frazioni non è sufficiente per la rinascita di tutto il nostro territorio. In questo interessantissimo progetto, la tecnologia è un volano importante che contribuisce alla coesione di un territorio unito ad una mobilità intelligente e innovativa che viene incontro alle esigenze di chi ha bisogno di spostarsi in maniera veloce in quelle aree interne che stiamo risollevando dalle ferite del sisma»

(foto fornita da Carlotta Sinatra)

Si chiama “Op! Dove andiamo?” ed è una piattaforma di mobilità innovativa che connette persone, luoghi e comunità, in particolare nelle aree interne dove spostarsi non è solo un bisogno, ma una sfida quotidiana. L’obiettivo dichiarato è quello di offrire mobilità flessibili e accessibili favorendo lo sviluppo locale. Progetto promosso dalla cooperativa NuovaRicerca.AgenziaRES e che va a coinvolgere e connettere Amandola, Montefalcone Appennino, Montefortino, Monteleone, Montelparo, Monte Rinaldo, Monte San Martino, Santa Vittoria in Matenano e Smerillo.  Non tutte le aree interne presentano le stesse caratteristiche e dunque non esiste una soluzione unica e standard ma un mix di soluzioni flessibili e modulari pensate per adattarsi alle specificità locali e ai bisogni reali delle persone.

«Il progetto nasce da uno studio di branding accurato da parte della cooperativa con vari sondaggi in loco proprio per capire le problematiche esistenti per andare ad offrire una mobilità alternativa che – dichiara Carlotta Sinatra, project manager – sia inclusiva, partecipata e sostenibile rispetto agli spostamenti tenendo conto anche della dispersione abitativa e della carenza di trasporti pubblici. L’investimento è quello dell’acquisto di tre auto ibride, una scelta fatta appunto per maggiore sostenibilità rispetto all’elettrico ma anche per una migliore funzionalità per spostamenti e ricariche. Determinata quindi una piattaforma che prevede tre tipologie di offerte. Si parte dalla possibilità di noleggio del veicolo con costi calmierati rispetto a quelli classici, per poi passare alla condivisione del medesimo mezzo per gli spostamenti per quello che si definisce attualmente carpooling, ed infine il cosiddetto “trasporto a chiamata”. Per chi non può condividere o non vuole guidare c’è la possibilità di avere un autista che può fare il servizio».

Un progetto reso possibile tramite Next Appennino che prevede un finanziamento di 250mila euro per i tre anni, con la realizzazione di una web application per la gestione del servizio ma anche per un servizio a chiamata per andare incontro alle esigenze di chi non ha dimestichezza con le nuove tecnologie. L’obiettivo è quello di presentarlo nel mese di luglio per poi partecipare ad eventi di promozione diretta.

«Si punta ad offrire – aggiunge Carlotta Sinatra – una nuova possibilità di spostamento tra territori e persone integrata con un risparmio sui costi, facendo girare meno auto e riaprendo anche servizi di prossimità. Proprio nei questionari svolti inizialmente è emersa la grande curiosità per capire come partirà questa importante novità per l’intero territorio chiamato in causa»

«NextAppennino è un intervento di estrema importanza per tutto il territorio dell’Appennino centrale. La sola ricostruzione materiale di borghi e frazioni non è sufficiente per la rinascita di tutto il nostro territorio. In questo interessantissimo progetto, la tecnologia è un volano importante che contribuisce alla coesione di un territorio unito ad una mobilità intelligente e innovativa che viene incontro alle esigenze di chi ha bisogno di spostarsi in maniera veloce in quelle aree interne che stiamo risollevando dalle ferite del sisma. E’ un investimento fatto in maniera sensata e motivata e per questo dobbiamo aiutare e sostenere queste iniziative così ben ideate» ha dichiarato il Commissario straordinario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli.


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