«All’ospedale Murri di Fermo non ho solamente ricevuto cure e premura ma ho anche scoperto cosa vuol dire prendersi cura di un paziente. Sono stato ricoverato per un’infezione batterica che poteva avere conseguenze molto serie. Ma, grazie ai sanitari dell’ospedale di Fermo, tutto è andato per il meglio. E questo mi ha spinto a voler lasciare la mia personale testimonianza su aspetti che troppo spesso noi che viviamo in questo splendido territorio tralasciamo o dimentichiamo». A dirlo l’assessore di Montegranaro Gastone Gismondi.
«Mi riferisco all’importanza di avere un ospedale baricentrico con, in forze, grandi professionisti – prosegue Gismondi -. Quando ci accorgiamo di essere affetti da una qualsivoglia patologia all’improvviso ci sentiamo indifesi, deboli dinanzi al destino, senza punti di riferimento, con il mondo che sembra crollarci addosso. Ecco allora che mi sono tornate in mente le parole di un luminare della medicina, mio grande amico. Lui mi fece notare che un buon ospedale non è solo quello dove si ricevono cure appropriate bensì dove i sanitari si prendono cura dei pazienti, e questo equivale a molto altro: attenzioni, umanità, premura, sensibilità. Ebbene al Murri ho riscontrato tutto questo. Ricordo di essermi recato al Pronto soccorso, spinto da mia moglie, dove sono stato accolto da sanitari che, dopo un prelievo di sangue e le opportune analisi, mi hanno accudito al meglio. Da lì mi hanno trasferito all’Obi, dove sono rimasto per qualche ora. Ovunque infermieri, Oss e medici fantastici. Ho visto anche un medico in ginocchio intento a tranquillizzare un anziano allettato. Ecco, questo significa trattare i pazienti come esseri umani e non come numeri. Poi, da lì, sono stato ricoverato per una settimana al reparto di Malattie Infettive: una équipe di professionisti impeccabili e amorevoli: dagli infermieri agli Oss, dai tirocinanti ai medici. Un reparto coi fiocchi. Ai miei conterranei voglio dire che a Fermo abbiamo un nosocomio di assoluto valore. Mi auguro che nessuno mai debba ricorrere alle cure ospedaliere ma tutti sappiano che, se sono costretti a farlo, al Murri possono contare su una struttura eccellente, punto di riferimento di una sanità, quella fermana, magistralmente guidata dal direttore generale dell’Ast, il dottor Roberto Grinta».
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