Nefasta notizia per il ciclismo, non solo fermano, e più in generale per lo sport. Si è spento Gaetano Gazzoli. Il Fermano perde un uomo appassionato, un vero paladino del ciclismo e deus ex machina del Gran Premio di Capodarco.
A darne notizia è stato il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro: «Appena arrivato ti ho trovato al mio fianco e così è stato negli anni. Ma non solo io…la città, la regione, il ciclismo…perdono una colonna straordinaria. È dura anche solo da pensare, mi mancherai tanto amico mio. Ciao Gaetano, ti voglio bene» il cordoglio del primo cittadino espresso su Facebook.
Un duro colpo anche per Capodarco che arriva a distanza di soli due giorni dal lutto che ha investito il rione fermano con la scomparsa di don Franco Monterubbianesi, storico fondatore della Comunità proprio di Capodarco.
Gazzoli se ne è andato in punta di piedi quasi non volesse disturbare nessuno lui che aveva sempre amato le luci della ribalta. L’organizzatore del Gran Premio Capodarco di Fermo – Comunità di Capodarco si è spento questa mattina all’Ospedale di Fermo. L’uomo del ciclismo che ha saputo realizzare i suoi sogni come tanti imprenditori che nel boom economico hanno fatto grande l’Italia.
Gazzoli ha fatto grande l’Italia nel ciclismo con il suo Gran Premio Capodarco riuscendo grazie alle su idee a trasformare questa gara in un evento popolare pronto a coinvolgere migliaia di persone grazie anche alla Comunità di Capodarco presieduta dal Mons. Vinicio Albanesi.
La storia parla a suo favore prima come ottimo ciclista dilettante poi, inventarsi insieme alla moglie Serenella, nei primi anni ‘70 con il servizio di radioinformazione. «Insomma un pioniere – ricordano dal Gran Premio – con le idee sempre chiare con la voglia di portare sempre più in alto il ciclismo e il Gran Premio Capodarco. Parlare con lui di ciclismo era bello, le sue storie ci hanno tenuti svegli nelle notti d’estate e non solo, ci mancherà il suo sorriso e quella voglia di mettere in risalto il territorio marchigiano grazie alle due ruote. Una persona solare che a chi non lo conosceva poteva sembrare burbero, un animo d’oro invece pronto a valorizzare qualsiasi cosa che potesse essere utile nel ciclismo e non solo. Un’immagine resterà sempre chiara e nitida nel cuore della gente quando con la sua moto, in occasione del Gran Premio, sulla lavagna dove venivano scritti i tempi e i vantaggi, lui aveva scritto grazie a tutto il popolo di Capodarco. Siamo noi che ringraziamo te Gaetano, sarai sempre con noi e il tuo ricordo vivrà nei nostri cuori e di tutti gli amanti del ciclismo».
Da oggi alle ore 14 la salma è alla casa Funeraria Cifani in zona Conceria a Fermo per il saluto di tutti. Il funerale si svolgerà sabato mattina a Capodarco alle ore 10,30.
Matteo Achilli
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