Cinema Excelsior, è tutto da rifare. Ciabattoni: «Scongiurare il degrado» Vesprini: «Tuteliamo interesse pubblico»

PORTO SAN GIORGIO - La firma sulla convenzione urbanistica che avrebbe dovuto dare il via libera ai lavori di riqualificazione del vecchio cinema Excelsior non c'è mai stata. La conferma, se mai ce ne fosse bisogno, l'ha data oggi il sindaco Valerio Vesprini in Consiglio rispondendo ad una interrogazione della consigliera dem, Catia Ciabattoni. Il termine fissato del 15 marzo è scorso senza che la società Cinematografica Excelsior, che aveva chiesto, senza ottenerla, una proroga, firmasse il documento.
Cinema Excelsior

L’ex cinema Excelsior

di Sandro Renzi

La firma sulla convenzione urbanistica che avrebbe dovuto dare il via libera ai lavori di riqualificazione del vecchio cinema Excelsior non c’è mai stata. La conferma, se mai ce ne fosse bisogno, l’ha data oggi il sindaco Valerio Vesprini in Consiglio rispondendo ad una interrogazione della consigliera dem, Catia Ciabattoni. Il termine fissato del 15 marzo è scorso senza che la società Cinematografica Excelsior, che aveva chiesto, senza ottenerla, una proroga, firmasse il documento. Tramontata definitivamente quindi qualsiasi ipotesi di vedere nel medio termine gru ed operai al lavoro in quello stabile, non resta che attendere le mosse dell’Amministrazione comunale che tra le ipotesi allo studio ha pure quella dell’esproprio. La Ciabattoni ha chiesto al sindaco di rispondere su alcune questioni: ad esempio se fosse stata concessa la proroga, o se fosse necessario adottare uno specifico atto amministrativo al fine di ripristinare l’originaria destinazione urbanistica sia sull’immobile del cinema Excelsior, sia sull’immobile in Via XX Settembre rientrante nell’accordo complessivo contenuto nella convenzione. Ma anche quali siano a questo punto le intenzioni, il programma e gli obiettivi che l’Amministrazione vuole raggiungere «per scongiurare che un immobile in pieno centro e di notevole degrado, resti ancora nell’attuale stato di abbandono» ha detto l’esponente dem. Il primo cittadino ha fatto presente che la convenzione non è stata sottoscritta e che la richiesta di proroga presentata dai legali della società non è stata accolta come non è stata accolta la richiesta di rimuovere le opere provvisionali messe a dimora dal Comune per scongiurare il pericolo di pubblica incolumità. «È stato altresì comunicato che relativamente alla necessità di rendere libero l’immobile dalle opere provvisionali per l’esecuzione di rilievi propedeutici alla progettazione, il comune avrebbe consegnato il rilievo eseguito con laser scanner prima della realizzazione della messa in sicurezza e che le opere provvisionali sarebbero state lasciate al privato, salvo recupero a completamento delle lavorazioni di demolizione parziale o totale dell’immobile» ha scritto il sindaco. Quest’ultimo, senza entrare nel dettaglio dei tempi, ha poi confermato che ci sarà l’avvio di un iter amministrativo per ripristinare le destinazioni urbanistiche dei due immobili. Ma ha anche aggiunto che l’Amministrazione «ha come obiettivo l’interesse pubblico» nella gestione di questa annosa vicenda. «Questa interrogazione è stata presentata per conoscere lo stato del procedimento riguardante l’ex Cinema Excelsior visto l’assordante silenzio dell’attuale Amministrazione in merito all’attuazione del programma concordato con la proprietà per il recupero della struttura. Non c’è stata risposta in merito ai tempi della variante che dovrebbe restituire l’originale destinazione all’ex Cinema. L’auspicio è che si possa aprire un dibattito e confronto costruttivo, diversamente dalla questione porto  poiché qualsiasi tipo di decisione  l’Amministrazione Vesprini  prenderà non si potrà concludere nell’ambito dell’attuale mandato. Fondamentale quindi sarà per il futuro e la risoluzione di un problema ormai più che decennale la condivisione» sostiene ancora la Ciabattoni.

Ma quella di stasera è stata anche l’occasione per anticipare che molto probabilmente sarà la Sgds a gestire in house la pubblica illuminazione. Il sindaco ha però voluto focalizzare  l’attenzione sulla variazione all’elenco delle opere pubbliche dalle quali si intuisce quella che sarà la visione per il futuro della città che la maggioranza di centrodestra ha maturato in questi mesi. Grazie, peraltro, ad una vera e propria pioggia di fondi e risorse.  Ci sono 10 mila euro per la manutenzione degli immobili comunali, altri 30.000 euro destinati alla riqualificazione di via Cerretani in cui verrà tolto l’asfalto e messi i sanpietrini. «L’intenzione è quella di estendere l’intervento sulla pavimentazione ad altre parti del centro -ha aggiunto il sindaco- in primis nella piazzetta del Teatro perché lo merita e poi nella via che collega villa Bonaparte a questa zona». Altri 25 mila euro saranno invece destinati al campo sportivo vecchio per riqualificare gli spogliatoi, ed ancora 10 mila euro per la spiaggia, ben 70 mila euro per la pubblica illuminazione che grida vendetta a Porto San Giorgio. Se la speranza del sindaco è di affidare a breve la gestione alla Sgds, resta per ora la necessità di fare fronte alle tante criticità che l’infrastruttura presenta. «Investimenti sono stati fatti in via Cotechini, via XX Settembre nel tratto tra l’Arena Europa e il vecchio cinema Italia, in via Cimarosa e nelle strutture sportive. Ora vogliamo modificare la pubblica illuminazione in via XXV Aprile ed a piazza Torino». Nelle casse ci sono anche 25 mila euro che andranno destinati all’abbattimento delle barriere architettoniche. Ma la variazione sicuramente più corposa è quella per la messa in sicurezza della viabilità comunale in via Michelangelo e via Vecellio. Dalla Regione lo scorso anno sono arrivati 300 mila euro.


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