Lungomare di Campofilone, scattano i parcheggi a pagamento

di Serena Murri

Campofilone, dalla bandiera blu alle strisce blu dei parcheggi a pagamento è stato un attimo. Come si legge nell’ordinanza numero 9/2025 del 6 maggio 2025, dal primo di giugno al 15 di settembre, la sosta su tutto il lungomare di Marina di Campofilone sarà a pagamento. Notizia che ha scatenato una bufera di proteste da parte dei residenti sul profilo social del Comune.

Mentre le ruspe sono intente a spianare il litorale di Campofilone, ricco di concessioni ma anche di spiagge libere da sempre molto appetibili sia dai residenti che dai turisti, il Comune ha introdotto una novità in fatto di parcheggi sul lungomare. Sosta a pagamento per tutti i veicoli (esclusi i ciclomotori, per i quali la sosta continuerà ad essere gratuita) dalle 9 alle 19, tutti i giorni, compresi i festivi. Si parte da una tariffa oraria di 0,80 centesimi di euro, fino al biglietto giornaliero di 4 euro per le auto e di 8 euro per i camper, valido fino alle 19 di sera. Non finisce qui, perché c’è la possibilità di pagare presso gli uffici comunali, abbonamenti mensili per auto da 60 euro e da 120 euro per camper, fino all’abbonamento stagionale (per auto) da 130 euro. Come si legge nei commenti, gli abbonamenti avrebbero senso solo se il posteggio fosse garantito. Cosa improbabile, vista la mole di gente che frequenta la spiaggia e la relativa difficoltà nel trovare parcheggio già dalla prima mattina, soprattutto in piena stagione.

Sotto all’annuncio pubblicato dall’ente comunale via social, nella giornata di ieri, c’è stata una vera e propria pioggia di commenti al vetriolo e malcontento, soprattutto da parte dei residenti che nella cittadina già pagano le tasse. Circa una settantina, i commenti piccati di chi vive e va al mare a Ponte Nina e che, in men che non si dica, ha visto installare le colonnine per il pagamento dei ticket e le strisce blu dipinte sull’asfalto, indistintamente lungo tutto il lungomare di Campofilone, da Casa de Mar e fino al parcheggio dopo il Nina. Probabile che il Comune (che abbiamo interpellato ma che non ci ha ancora risposto) giustifichi la decisione con la necessità di dover sostenere i costi di manutenzione del verde sulla spiaggia. Ma questo potrebbe comunque non  placare le ire soprattutto di chi, oltre ad aver già pagato l’ombrellone per tutta la stagione, adesso si vedrà costretto a dover pagare anche il parcheggio.

Nei settanta commenti che si sono susseguiti sulla pagina social del Comune, a rimanere stupiti della novità sono stati soprattutto i residenti che, neanche a dirlo, sono anche l’utenza prevalente delle spiagge di Campofilone. Solo per citare qualcuno dei commenti: «Allucinante – scrive una cittadina – che avvenga questo su una spiaggia frequentata soprattutto da persone del posto, praticamente priva di servizi, esclusi quelli forniti (a pagamento) dalle poche concessioni balneari presenti. Gentile giunta comunale, adesso che i parcheggi sono a pagamento aumenteranno i servizi? Perché chi paga pretende anche. Sarà presente una continua e costante pulizia della spiaggia? Saranno assunti bagnini anche sulle porzioni di spiaggia libera? Saranno fatti rispettare i confini con le aree di movimentazione delle imbarcazioni?».

Qualche altro ha scritto: «Io sono di Campofilone, mi dispiace ma non mi sembra giusto, quindi cambio spiaggia».

Nel complesso hanno trovato tutti la decisione ingiusta e la maggior parte avrebbe minacciato di cambiare arenile lamentando che le tariffe imposte sarebbero troppo alte. In diversi, hanno anche minacciato di cambiare spiaggia, spostandosi magari nella vicina Pedaso.