“Facciamo Squadra”: sport e sorrisi in pista per 250 bambini dell’Ic “Fracassetti-Capodarco” (Le Foto)

FERMO - Si è concluso questa mattina, con una grande festa al campo di atletica cittadino, il progetto che avvicina gli alunni dell’infanzia allo sport


Oltre 600 spettatori, cinque plessi scolastici coinvolti, istituzioni presenti e bambini protagonisti. Una mattinata di sole, colori, sorrisi e soprattutto di energia condivisa: questo è stato il gran finale di “Facciamo Squadra”, fortemente voluto dalla dirigente scolastica Simona Flammini. Oltre 600 spettatori hanno applaudito i piccoli atleti che hanno trasformato il campo di atletica di via Leti in un’arena di entusiasmo e partecipazione. I bambini si sono cimentati a turno in diverse discipline, che hanno perfezionato durante l’anno: 

  • La pallavolo, per insegnare il gioco di squadra e la collaborazione; 
  • Il salto in lungo, per sperimentare il coraggio e la sfida con se stessi;
  • La corsa come espressione di energia e movimento;
  • Il Kung Fu, per educare all’equilibrio interiore e al rispetto reciproco;
  • Il rugby, emblema di forza e regole condivise.

La dirigente scolastica Simona Flammini, qui con il sindaco Paolo Calcinaro

Ogni attività è stata pensata per rendere i bambini protagonisti di un percorso non competitivo, ma inclusivo e formativo. Il progetto, attivo sin dall’inizio dell’anno scolastico, ha visto una stretta sinergia tra le maestre della scuola dell’infanzia, i docenti di scienze motorie della scuola secondaria di I grado e numerosi esperti esterni. Il risultato? Un’esperienza condivisa, ricca di stimoli e opportunità, capace di far dialogare i linguaggi dell’infanzia con i principi educativi dello sport. 

A testimoniare l’importanza del percorso non sono stati solo i sorrisi dei bambini e l’emozione delle famiglie, ma anche la presenza delle istituzioni: il dott. Russo dell’Ufficio Scolastico Regionale, la dott.ssa Lisi dell’Ufficio Scolastico Provinciale e il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro. Proprio il primo cittadino ha sottolineato quanto «la scuola sia centro propulsore di valori civici e sociali».

La dirigente Flammini, visibilmente commossa, ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita del progetto: «Oggi non celebriamo solo una festa dello sport, ma il successo di una comunità educante che ha saputo davvero fare squadra, mettendo al centro il benessere, la crescita e la felicità dei bambini. È così che si costruiscono i cittadini del futuro».

Lo sport, fulcro della festa di oggi, è stato anche veicolo d’inclusione: «La nostra è stata riconosciuta proprio a livello territoriale come scuola inclusiva, perché siamo stati i primi – ha ricordato la dirigente scolastica – ad aver realizzato un protocollo per far entrare degli esperti in disabilità all’interno delle classi, che hanno lavorato fianco a fianco con i docenti di sostegno. Abbiamo valorizzato discipline universali come arte, musica e, appunto, lo sport. Nel nostro IC c’è anche un contesto con prevalenza di alunni stranieri e quando i bambini ancora non conoscono la lingua, la vera inclusione avviene attraverso un linguaggio condiviso. Quest’anno, con la scuola dell’infanzia abbiamo valorizzato lo sport, per lavorare con i bimbi attraverso il gioco e con il sorriso»

Forse è proprio questo il lascito più grande di “Facciamo Squadra”: l’idea che l’educazione, per essere autentica, debba passare attraverso l’unione delle forze, la condivisione degli obiettivi e la partecipazione di tutti. Un modello da replicare, una scuola che non si limita a istruire, ma che cresce insieme ai suoi bambini.

Silvia Ilari

 


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