Festival della Comunicazione, convegno “Nel dialogo la speranza” e monologo di e con Angela Iantosca

EVENTI a Porto Sant'Elpidio e Pedaso

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Importante appuntamento in programma per domani a Porto Sant’Elpidio all’interno degli eventi della 20esima edizione del “Festival della Comunicazione” organizzato dall’Arcidiocesi di Fermo. “Nel dialogo la speranza” è il titolo del convegno a cura dell’Ufficio diocesano per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso, guidato dalla prof.ssa Viviana De Marco, direttore anche della Commissione regionale per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso.

Ad ospitare l’evento, con inizio alle ore 18, sarà la Sala “Cuini” della biblioteca comunale di Porto Sant’Elpidio.

Moderati dalla prof.ssa De Marco, interverranno: il Pastore Luis Amado Giuliani, Presidente del Consiglio delle Chiese Cristiane delle Marche; Padre Luca Santoro, del Patriarcato di Costantinopoli. Ci sarà l’accompagnamento musicale di Snezana Tintor-Ingresso libero. Tutta la comunità diocesana è invitata a partecipare. 

 

 

 

 

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Sempre domani, invece, alle ore 21.15 al teatro comunale di Pedaso, andrà in scena “La ventiduesima donna”, monologo di e con Angela Iantosca, regia di Gabriele Manili.

 

Dopo essersi dedicata alla stesura di saggi inchiesta sul mondo della ’ndrangheta e della tossicodipendenza e dopo il successo di “Ventuno. Le donne che fecero la Costituzione” (Paoline), testo che racconta le 21 Madri Costituenti e candidato al Premio Strega Ragazzi categoria 11+, Angela Iantosca si avventura in un nuovo percorso creativo, quello del monologo teatrale, attraverso il quale, unendo il suo impegno personale a quello lavorativo, racconta il mondo degli ultimi, del disagio, dei figli delle mafie, del carcere, di chi resiste nonostante tutto e di chi davvero incarna nelle sue scelte quotidiane i principi della Costituzione. Di chi ogni giorno, attraverso le proprie scelte, sceglie di essere la Ventiduesima Donna!

La Iantosca offre così, attraverso un nuovo stile narrativo, una prospettiva ulteriore del suo percorso lavorativo che in questi anni l’ha vista indagare nel mondo delle famiglie di ’ndrangheta, nel mondo dell’infanzia rubata, delle donne della mafia calabrese e poi nel mondo della tossicodipendenza al quale ha dedicato diversi saggi inchiesta che provano a fare luce su mondi sconosciuti, spesso ignorati o volutamente dimenticati. Un lavoro con il quale la giornalista, Premio Nazionale Borsellino 2022, fa entrare gli spettatori nelle pieghe della sofferenza, del dolore, del disagio, ma anche del coraggio, della determinazione e del libero arbitrio. Nella Storia e nelle storie di ogni giorno, trovando tra di loro quel filo che le unisce, le avvinghia indissolubilmente, responsabilizzando ognuno di noi rispetto alle scelte quotidiane. 

Ingresso libero fino ad esaurimento posti. È possibile prenotare il biglietto unico.

 

A questo link, il programma completo del Festival:

 


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