«Per ogni grottese oggi è una festa nella festa: celebriamo la Repubblica Italiana e siamo nel lunedì dedicato alla nostra protettrice, la Beata Vergine del Perpetuo Soccorso. E ieri i tradizionali onori ai caduti grottesi, organizzati dal Comitato Festeggiamenti col Comune, sono stati solennizzati dalla Fanfara dei Bersaglieri di Ascoli Piceno. Un’occasione speciale a tinte tricolori alla presenza del Sindaco Alberto Antognozzi, del Consigliere regionale Andrea Putzu, del Vicepresidente della provincia di Fermo, Giorgio Marcotulli e del Comandante della Stazione Carabinieri di Fermo, Luogotenente Antonio D’Amato. L’evento è stato coordinato dal Comitato e dal prof. Litantrace Giorgio, Presidente della locale Associazione Combattenti». E’ quanto fanno sapere dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alberto Antognozzi.
«Questa cerimonia, come la festa paesana, non sono né saranno mai anacronistiche. Ci sentiamo ancora di più uniti con tanti nostri antenati che si sono sacrificati per la democrazia e la Repubblica: è grazie anche a loro se siamo qui oggi, se è possibile celebrare i nostri riti, vivere in pace e festeggiare come comunità. Sappiamo però che foschi scenari di guerra si addensano in varie parti del mondo; per questo sempre sta a noi, cittadini consapevoli, fare memoria del nostro passato e tramandare ai giovani il valore della libertà e della pace che partono dal piccolo contributo quotidiano di ciascuno. Ringraziamo il Comitato Festeggiamenti per l’ omaggio festivo ai caduti e il Presidente Marco Baldassarri, la meravigliosa Fanfara dei Bersaglieri di Ascoli Piceno, l’Arma dei Carabinieri e i Carabinieri in alta uniforme, il Corpo di Polizia municipale, la Consulta Giovanile con Martina Amorosi e la Consulta delle Scuole con Lucrezia Achilli e i rappresentanti di scuola primaria e secondaria, l’Associazione Combattenti e Reduci, gli Alpini presenti con 3 sezioni, l’Anpi, la Protezione Civile e la Croce Rossa, l’Associazione Grotta 1944, che cura la rievocazione della liberazione paesana e i vari bambini che, insieme alle loro insegnanti, hanno decorato la scuola primaria e preparato bandiere tricolori per omaggiare la Fanfara. E oggi, in questo giorno speciale, pensando ai grottesi di ieri, tra cui quei tanti giovani che a causa delle guerre non hanno potuto vivere giorni di festa, facciamo nostre le parole scritte nel 1977 dal compaesano Goffredo Buschi: “Se qualcuno guarda in alto sopra le nubi vede le anime dei grandi festaroli del paese che per un giorno hanno ricevuto il permesso di tornare sul cielo di Grotta per salutare da vicino la loro bella Madonna”. Buon lunedì di festa: W l’Italia e W la Repubblica».
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