GROTTAZZOLINA – E’ forte l’eco emozionale del successo della Yuasa Santoni che ha staccato il pass per la Serie B (quarto campionato nazionale) grazie al successo nei playoff contro l’Axore Macerata.
Dal prossimo anno dunque la seconda squadra della Yuasa Battery (qualcuno la potrebbe definire una Next Gen) giocherà in un campionato nazionale. Soddisfazione grande quella del presidente Rossano Romiti con una gioia anche doppia considerando che in campo c’era anche il figlio Andrea. Ma gioia importante anche per chi vive e coordina da sempre questo movimento, dai più piccoli al vertice alto rappresentato dalla Yuasa Battery ovvero Massimiliano Ortenzi, che ha affidato ai social le sue emozioni a caldo, poche ore dopo il successo: «Dopo la vittoria, ancora di più, il nostro mondo lo immagino proprio così: un posto dove tutti i nostri ragazzi e ragazze possano sognare e trovare il loro percorso, un posto dove costruire con entusiasmo sia la parola d’ordine, dove si impara dagli errori e si cerca sempre di fare meglio, dove non si fanno drammi se qualcosa va storto, dove però non ci si accontenta mai e si cerca sempre il meglio. Questa vittoria vale molto più di una promozione. È la conferma che idee e persone con valori giusti possono, non devono, fare risultati speciali. Quindi voglio dire un Grazie a questi ragazzi, a chi li ha seguiti in questo percorso e a tutti coloro che li hanno sostenuti. Il vostro risultato profuma di futuro. E adesso che il nostro viaggio continui, con lo stesso spirito e la stessa voglia di sognare e meravigliarsi ancora».
Parole di chi ama profondamente la disciplina pallavolistica nel mondo targato M&G Scuola Pallavolo che chiama in causa e ringrazia non solo i protagonisti in campo ma anche chi li ha saputi guidare ovvero coach Michele Delvecchio e Andrea Nicolini. E anche coach Delvecchio ha affidato le primissime emozioni ai social: «Quel che abbiamo fatto è frutto del lavoro di tanti, in primis della Società M&G Scuola Pallavolo che crede fortemente nei propri progetti, nei propri giovani e lo trasmette a tutto l’ambiente e a tutto il territorio. Frutto del lavoro che questi ragazzi hanno fatto per 40 settimane, con alti e bassi, problemi, infortuni e tutto ciò che lo sport di squadra comporta. Un gruppo giovanissimo, che per tutta la stagione ha saputo colmare i gap con gli avversari: talvolta di esperienza, talvolta fisici, talvolta tecnici, che non sono mai stati un alibi, ma uno stimolo a migliorare sempre, di settimana in settimana senza mai mollare, perché i vincenti trovano strade, non scuse, e noi siamo stati dei vincenti».
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