“Le vostre firme per noi” con l’8xmille. Pennacchio: «Comunicazione trasparente anche sull’utilizzo delle risorse» I dati del Fermano

FERMO – Il tema al centro dell’incontro avvenuto stamattina presso la Sala Verde dell’Oratorio San Carlo è stato l’utilizzo dei fondi dell’ 8xmille alla Chiesa Cattolica in diocesi con Monsignor Rocco Pennacchio: «C’è una tendenza alla diminuzione delle firme per l’8xmille: il mio invito è quello di firmare per esprimere il senso di partecipazione a questa fiscalità democratica. Soldi impiegati per la vita pastorale, sostentamento dei sacerdoti e le opere di carità»

L’arcivescovo Rocco Pennacchio e, alla sua sinistra, don Michele Rogante

Fare chiarezza sulla questione 8xmille ma soprattutto aprire lo sguardo ad una comunicazione limpida e trasparente su come i soldi che arrivano, appunto, da questa donazione vengono utilizzati per il bene comune da parte della Chiesa Cattolica e, nello specifico, dalla Diocesi di Fermo. E’ stato questo il tema dell’incontro “Le vostre firme per noi” organizzato dall’arcidiocesi di Fermo presso l’Oratorio San Carlo. Presenti, questa mattina, l’arcivescovo di Fermo, monsignor Rocco Pennacchio, e don Michele Rogante, incaricato diocesano per la promozione del sostegno economico.

«La Chiesa di Fermo, attraverso questa iniziativa, vuole entrare nel tema di una comunicazione che sia realmente trasparente. A volte la comunicazione nei confronti di quello che dice la Chiesa e su cosa si pensa nella Chiesa, è muscolare e basata su molti luoghi comuni. Con questa iniziativa vorremmo rilanciare un modo di comunicare assolutamente trasparente anche sulle risorse, per dimostrare come i soldi che gli italiani ci destinano, e di questo li ringraziamo, vengono ben spesi per la vita pastorale, il sostentamento dei sacerdoti e per la carità. Senza tutto ciò, la carità soprattutto, tante opere non sarebbero possibili perché anche lo Stato stesso non avrebbero fondi disponibili per realizzarle».

L’8xmille provvede alle necessità di culto e pastorale delle 226 Diocesi italiane, al sostentamento dei sacerdoti, a opere relative ai beni culturali e a progetti caritatevoli in Italia e all’estero. Per l’occasione è stato presentata la rendicontazione 8×1000 relativa alla Diocesi di Fermo per l’anno 2023 con tutte le relative voci, per le esigenze di culto e quelle pastorali, per un totale di 775mila euro, e per gli interventi caritativi per un totale di 719mila euro, con tutte le voci specificatamente indicate.

«Sta facendo notizia l’intervento del cardinale Zuppi – sottolinea l’arcivescovo – che ha rilevato come da alcuni anni lo Stato italiano autonomamente individua delle voci per l’8xmille destinato allo Stato non originariamente previste dalla legge. Essendo una legge di tipo pattizio, la norma avrebbe voluto che questo si fosse concordato insieme. Non per avere soldi per la Chiesa ma per i poveri. Lo Stato era legittimato a farlo ma andava concordato. In linea generale, comunque, c’è da sottolineare che tendono a diminuire le firme per l’8xmille alle varie confessioni e alla Chiesa Cattolica. Il mio invito è quello di firmare perché aumentare la percentuale delle firme espresse indica, da un lato, un senso di partecipazione a questa fiscalità democratica del popolo italiano, e dall’altro, invece, che sempre più persone sono interessate a come vengono destinate queste risorse che sono pubbliche».

Roberto Cruciani

 

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