Sorpreso tre volte al volante nonostante la patente revocata: denunciato. Donna e ragazzo non rispettano il divieto di ritorno

FERMANO - Nei guai un ragazzo e una donna, entrambi dell'Anconetano, e un uomo di origini pugliesi. Controlli da Porto Sant'Elpidio a Porto San Giorgio passando per Lido Tre Archi

di redazione CF

Le Volanti della Questura di Fermo, durante i controlli svolti h24 nel territorio di competenza, nel pomeriggio di ieri hanno identificato ancora una volta un ragazzo di circa 20 anni a Lido Tre Archi e una donna di circa 30 anni a Porto Sant’Elpidio (entrambi della provincia di Ancona) che, nonostante il divieto di ritorno in diversi Comuni della nostra provincia, sono stati sorpresi a gironzolare dove era stato intimato loro di non tornare. Nella circostanza, il divieto di ritorno in un Comune o il foglio di via obbligatorio, sono misure di prevenzione che impediscono a una persona di rientrare in un determinato territorio per un periodo stabilito. Questa misura è adottata dal Questore nei confronti di soggetti considerati pericolosi per la sicurezza pubblica: l’inosservanza del predetto provvedimento costituisce reato e quindi comporta sanzioni penali. Per tale motivo, entrambi i soggetti, visto che non hanno fornito agli agenti una valida motivazione circa la loro presenza in zona, sono stati ancora una volta denunciati all’Autorità Giudiziaria e diffidati ad allontanarsi immediatamente e di non farvi ritorno fino al termine della misura di prevenzione.

Nei giorni scorsi, a seguito di una segnalazione da parte di alcuni residenti del quartiere, il ragazzo in questione, insieme ad altri due nordafricani, è stato sorpreso a bivaccare all’interno di una lavanderia a Lido Tre Archi. I poliziotti, giunti nei pressi della lavanderia, hanno riconosciuto i tre soggetti ma questi, vedendo le divise, si sono dileguati. Il ragazzo, che era stato denunciato solamente pochi giorni prima, è stato nuovamente segnalato per quanto commesso.

A Porto San Giorgio invece, durante un posto di controllo, gli agenti hanno intimato l’alt ad una autovettura in transito. Alla guida vi era un pugliese di circa 60 anni, residente nella provincia di Fermo. Quest’ultimo ha consegnato ai poliziotti solamente il documento del veicolo e la sua carta d’identità, dichiarando di non avere la patente di guida. Da un controllo in banca dati, infatti, è emerso che la patente di guida gli era stata revocata nel 2012 con un provvedimento della Prefettura di Ascoli Piceno e, nonostante tale provvedimento, è stato  sorpreso più volte a condurre veicoli. Ad esempio, solamente negli ultimi 5 mesi, è stato trovato alla guida ben due volte dai Carabinieri e, a pochi giorni dall’ultima segnalazione, è stato nuovamente denunciato all’Autorità Giudiziaria in quanto recidivo. Il veicolo, essendo intestato ad un’altra persona, come nelle volte scorse, non è stato sottoposto a sequestro amministrativo ma affidato al legittimo proprietario. Si ricorda che, la concessione dell’utilizzo di un veicolo a soggetti privi di idonea abilitazione alla guida, configura l’illecito di “incauto affidamento” sanzionato ai sensi dell’art. 116 c. 14 del Codice della Strada il quale prevede una sanzione amministrativa a carico del proprietario del veicolo che consente la guida a persona non munita di patente.


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