Nella foto da sinistra Angelo Serri direttore Tipicità, Ammiraglio Vincenzo Vitali, il sindaco Fabrizio Ciarapica, Massimo Tombolini direttore generale Banco Marchigiano e Cristiana Mazzaferro del club Vela
di Laura Boccanera
Per l’ottavo anno torna Gustaporto, nel week end del 14 e 15 giugno tante novità sul tema “Il mare comincia dalla montagna”. In arrivo la veleggiata in collaborazione col club Vela e il cinema nel cantiere. Il direttore artistico Angelo Serri: «non è una manifestazione fine a se stessa, ma promuove Civitanova nel mondo, siamo arrivati fino in Giappone».
Otto è un numero tondo, girato di 90 gradi indica l’infinito e Gustaporto ha voluto per questo anniversario arricchire l’offerta dell’appuntamento civitanovese inserito nel cartellone del Grand tour delle Marche di Tipicità di nuove “esperienze”.
Questa la parola chiave per leggere gli interventi che hanno fatto da corollario alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa che si è svolta questa mattina al club Vela di Civitanova. Per l’occasione erano presenti oltre al direttore Angelo Serri il sindaco Fabrizio Ciarapica, l’ammiraglio della Capitaneria di porto Vincenzo Vitali, il direttore generale del Banco Marchigiano Massimo Tombolini e la presidente del club Vela Cristiana Mazzaferro. Tra il pubblico anche i vari partner dell’iniziativa, ristoratori, associazioni della pesca, cantieri, associazioni legate al mare e Centriamo.
La manifestazione si svolgerà il 14 e 15 giugno e inizia come ormai da tradizione con l’Agorà che quest’anno sarà condotta da un amico dell’evento, il giornalista del Tg5 Gioacchino Bonsignore sul tema: “Il porto come ambasciata del territorio, il mare comincia dalla montagna” e poi il Village nell’area portuale con i ristoratori che proporranno piatti di street food con il prodotto ittico locale, dalle reinterpretazione dei “furbi co l’abbiti” a valorizzazione di pesce azzurro e molluschi. Tra le novità la veleggiata (già al completo) in collaborazione col club Vela che mette a disposizione alcune imbarcazioni con l’equipaggio dei soci per vivere Civitanova dal mare e regalare un “battesimo” del mare a chi non è mai stato in barca. In serata, grazie alla collaborazione con lo sportello Europe Direct e alla consigliera Lavinia Bianchi il cantiere Anconetani si trasforma in un cinema all’aperto per ospitare ” Flow” vincitore del premio Lux del Parlamento europeo e dell’Oscar 2025. La domenica la tradizionale manifestazione della pesca con la sciabica si sposta vicino al porto, sul litorale tra gli chalet Veneziano e Attilio.
«Gustaporto promuove una Civitanova che ha molto da offrire al di là del discorso del mare come lo intendiamo dal punto di vista balneare -ha detto il direttore Angelo Serri – ha un’area portuale che ha molto da offrire sul profilo esperienziale e che è un palcoscenico per mettere in mostra le tradizioni marinare. Civitanova che è inserita come tappa del Grand tour delle Marche viene valorizzata tutto l’anno dalla Bit di Milano a Tipicità a Fermo. Siamo reduci dal Giappone dove pure si è parlato di Gustaporto».
Il sindaco Fabrizio Ciarapica ha ringraziato per un’ulteriore novità della manifestazione, la collaborazione con Aic per rendere l’evento inclusivo anche per chi non tollera il glutine ed è celiaco. Due delle sei proposte infatti saranno gluten free: « Questa è l’ottava edizione – ha sottolineato Ciarapica – una iniziativa nata nel 2018 e che è stata capace di crescere e non saltare appuntamenti neanche sotto Covid, sia come partecipazione che come interesse. Ringrazio per la sensibilità dimostrata di coinvolgere anche Aic, l’associazione italiana celiachia, dimostrando un’attenzione inclusiva che fa onore alla manifestazione».
Presente anche l’ammiraglio Vincenzo Vitale che ha sottolineato come il tema di quest’anno sia affine ai compiti di vigilanza della Capitaneria che non è limitato al mare ma risale fino all’asta dei fiumi per le attività di controllo. «Manifestazioni come questa – ha detto – servono anche a tenere vive quelle tradizioni e quell’artigianalità che altrimenti si perderebbe. Basti pensare a tutta la cantieristica di manutenzione che deve la sua sopravvivenza a maestri d’ascia che sanno lavorare il legno e che stanno scomparendo. Anche perché un porto senza cantieri non è un porto e in una città come Civitanova riflessioni di questo tipo vanno fatte».
Nel corso della conferenza è stato presentato anche il contributo che Banco marchigiano dà all’iniziativa col progetto che l’istituto di credito ha intenzione di avviare per creare valore fra le attività economiche locali: «Siamo di fronte ad un’epoca di grandi cambiamenti – ha evidenziato Massimo Tombolini direttore generale – spesso non ci rendiamo conto di come la digitalizzazione ha cambiato ad esempio il commercio. E allora la nostra idea è spostare l’attenzione dal prodotto all’esperienza di relazione per chi viene a Civitanova e come banca vorremo dire la nostra e dare valore attraverso un circuito per cui chi acquista ottiene una sorta di cashback da reinvestire nelle attività del circuito». Tutto esaurito invece per la veleggiata, una prima data zero sperimentale per lavorare il prossimo anno ad un progetto ancora più ambizioso e far vivere anche a chi è inesperto l’esperienza vera e propria di un’uscita in modalità regata con l’equipaggio.
Programma completo su Gustaporto.it
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