Referendum, striscione di CasaPound anche a Porto San Giorgio: «Niente quorum, che delusione…nessuna accoglienza, remigrazione»

PORTO SAN GIORGIO - Il movimento: «Non è tempo di concessioni, ma di una riconquista concreta del territorio, della sovranità e dell’identità».

(foto da CasaPound)

“Niente quorum, che delusione… nessuna cittadinanza, remigrazione.” È questo il testo che campeggia sugli striscioni affissi da CasaPound a Porto San Giorgio e in decine di città italiane, con cui il movimento ha voluto commentare «in modo netto e ironico il fallimento del quinto quesito referendario, quello relativo alla riduzione dei tempi per l’ottenimento della cittadinanza» si legge in una nota proprio di CP.

«Hanno tentato di mascherare le loro reali intenzioni parlando di lavoro, dopo anni passati a demolirlo. Ma nemmeno con il consueto vittimismo mediatico, le lacrime strategiche in tv e gli influencer schierati, sono riusciti a smuovere l’indifferenza degli italiani – si legge in una nota del movimento – Il quesito sulla cittadinanza è affondato nel silenzio generale, trascinando con sé vent’anni di narrazioni buoniste e colpevolizzanti»

CasaPound coglie dunque l’occasione per rilanciare la propria linea: «Altro che automatismi e sanatorie: serve una politica di remigrazione seria e strutturata. Rimpatrio degli irregolari, ritorno assistito per chi non si è mai integrato, riconquista delle periferie abbandonate e trasformate in enclave straniere. Il risultato di questo referendum dimostra che gli italiani chiedono un cambio di rotta netto. Non è tempo di concessioni, ma di una riconquista concreta del territorio, della sovranità e dell’identità».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page



1 commento

  1. 1
    Enzo Carinelli il 11 Giugno 2025 alle 8:06

    Magari!
    Intanto c’è la consolazione che il cittadino medio non è proprio così anestetizzato.

Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti