Il sindaco Calcinari si insedia in Comune: fascia tricolore, sorrisi e mano sul petto. Le prime riflessioni sulla giunta

SANT'ELPIDIO A MARE - Francesco Tofoni e Silvia Tiburzi i due nomi certi, in settimana le prime consultazioni con le liste di maggioranza

Gionata Calcinari

di Pierpaolo Pierleoni

*** aggiornamento delle 12,54 ***

il nuovo sindaco di Sant’Elpidio a Mare, Gionata Calcinari, si è ufficialmente insediato in Comune e ha indossato la fascia tricolore. Un primo cittadino visibilmente emozionato ma sorridente che dopo aver ascoltato la lettura dei documenti e degli atti che sanciscono formalmente l’inizio della sua legislatura, ha indossato la fascia da sindaco per poi posare per i primi scatti di rito. Calcinari ha anche appoggiato la mano sinistra al petto in segno di ringraziamento ma anche a voler manifestare la sua fedeltà alla carica istituzionale che da oggi ricopre, così come al Tricolore stesso.

***

Si riunirà stamattina la Commissione elettorale per la ratifica dei verbali e la formale proclamazione del nuovo sindaco di Sant’Elpidio a Mare Gionata Calcinari. In giornata dovrebbe effettuarsi il passaggio di consegne tra il commissario straordinario Alessandra De Notaristefani di Vastogirardi e il neo primo cittadino. Ieri i due si sono sentiti al telefono, una chiamata di cortesia all’indomani del ballottaggio che ha premiato la coalizione di centrodestra con 4135 voti, pari al 56,93%.

La geografia del voto elpidiense ha indicato una sostanziale parità tra Calcinari e Rossano Orsili a Casette d’Ete, come anche a Cascinare, Bivio e Castellano, dove i due sono arrivati pressoché appaiati, con uno scarto minimo. I 1000 consensi di scarto sono maturati nelle sezioni del capoluogo e nelle due di Luce e Cretarola, dove il centrodestra si è affermato con un distacco netto.

Ci saranno ora un massimo di 20 giorni per la prima seduta consiliare della nuova legislatura. Dalla proclamazione, Calcinari avrà 10 giorni di tempo per convocare il Consiglio comunale, fissando la data entro i 10 giorni successivi. Scattano intanto le prime riflessioni sulla giunta che lo affiancherà alla guida della città. Quattro consiglieri a Fratelli d’Italia, due a Noi moderati e Centrodestra per Sem, uno a Unione civica e Cittadini in Comune. Sulla carta, ciascuna dovrebbe avere una rappresentanza in esecutivo, o in alternativa la presidenza del Consiglio comunale.

Lo schema più scontato potrebbe essere quello di due assessori alla lista più votata ed uno, o la presidenza, a tutte le altre, con il vicesindaco in quota a Noi moderati, la seconda forza della calizione. Altra ipotesi, essendo il sindaco in quota a Fratelli d’Italia, è che abbia un peso maggiore Noi moderati, magari un assessore più la presidenza del Consiglio, con la carica di vice al Centrodestra per Sem. Ma Calcinari potrebbe anche optare per una squadra senza una suddivisione rigorosa tra una lista e l’altra.

Passando ai nomi più accreditati, non dovrebbero esserci dubbi sul posto in giunta per Silvia Tiburzi in Fratelli d’Italia e Francesco Tofoni in Noi moderati. Piuttosto alte anche le quotazioni di Maria Linda Rossi per un secondo assessorato di Fdi. Per Cittadini in Comune il più votato, Paolo Maurizi, è in pole, in Unione civica è stato eletto Andrea Catini, in molti lo vedono come un probabile presidente del Consiglio comunale, ma non è da escludere un ritorno in giunta per Michela Romagnoli, prima dei non eletti. Nel Centrodestra per Sem c’è Simone Trasarti, è stato il più votato e Luce, che ha premiato il centrodestra con una vittoria schiacciante, avrebbe un suo rappresentante in esecutivo. Le alternative per la stessa lista sono Fabio Vitali e Michela Pistilli.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti