Trova in un cassetto un buono postale da 100 lire del 1938, oggi vale 25mila euro

TITOLI - L'uomo si è rivolto a Giustitalia per essere assistito nella problematica giuridica. «Infatti - spiegano dall'associazione - recentemente nel fondo di un cassetto ha ritrovato un buono postale fruttifero del valore nominale di lire 100 emesso nel 1938. Il titolo è stato stimato da un nostro consulente che ha valutato un rimborso, con il favore degli interessi legali, della rivalutazione e della capitalizzazione, dalla data di emissione a quella del ritrovamento, di una cifra pari a 25.700 mila euro»
Dopo 87 anni trova, in un cassetto, un buono postale da 100 lire risalente al 1938. Oggi vale 25mila euro. E’ quanto fanno sapere dall’associazione Giustitalia che ha assistito il fortunato possessore originario del Maceratese e residente nel Fermano.
L’uomo, infatti, si è rivolto a Giustitalia per essere assistito nella problematica giuridica. «Infatti – spiegano dall’associazione – recentemente nel fondo di un cassetto ha ritrovato un buono postale fruttifero del valore nominale di lire 100 emesso nel 1938. Il titolo è stato stimato da un nostro consulente che ha valutato un rimborso, con il favore degli interessi legali, della rivalutazione e della capitalizzazione, dalla data di emissione a quella del ritrovamento, di una cifra pari a 25.700 mila euro». 
L’uomo ha conferito mandato ai legali dell’Associazione Giustitalia, che si occupa, tra le altre cose, su scala nazionale ed internazionale del rimborso dei buoni postali e dei titoli di Stato, di agire al fine del recupero della somma presso Poste italiane ed il Ministero dell’ Economia e delle Finanze obbligati in solido ad  “onorare” tutti i debiti esistenti anche prima dell’avvento della Repubblica Italiana. «Per quanto concerne la presunta prescrizione del diritto al rimborso eccepita da Poste italiane, l’art. 2935 del C.C. statuisce che “la prescrizione comincia a decorrere dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere”. Quindi, nel caso di specie – la spiegazione di associazione Giustitalia – il giorno di decorrenza della prescrizione che è decennale comincia a decorrere dalla data del ritrovamento del titolo stesso, e diversamente non potrebbe essere visto che l’interessato prima di tale data ignorava l’esistenza del credito). Solo per offrire qualche dato statistico: In Italia ci sono circa 10 milioni di titoli di credito “Antichi” (tra buoni postali, libretti bancari, Bot, ecc. non riscossi ed ancora riscuotibili) e, purtroppo, c’è molta disinformazione anche da parte degli Enti preposti al pagamento». 

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