«Chiarezza sulla realizzazione dell’alta velocità ferroviaria. Si proceda ad un progetto sull’arretramento di ferrovia e bretella autostradale. Persi cinque anni». E’ quanto chiedono e sostengono dal Comitato Arretramento A14 e FS e Marche sud.
«Da anni, stiamo proponendo una nuova linea ferroviaria arretrata per l’alta velocità e i treni merci sulla dorsale marchigiana invece del progetto di potenziamento e velocizzazione dell’attuale linea che i governi precedenti hanno portato avanti destinando anche i relativi fondi, tra cui anche quelli provenienti Pnrr. L’attuale governo recepì la richiesta che proveniva dalla comunità regionale e nella primavera del 2023 l’allora viceministro Bignami annunciò la scelta del nuovo governo di accogliere questa istanza, nonché lo studio da parte di Rfi di un progetto di fattibilità per le alternative progettuali di questa nuova linea arretrata che doveva essere presentato entro fine 2023. Tale annunciò fu in quell’anno fatto proprio anche da Rfi al Meeting di Rimini e dal ministro Salvini alla Fiera del Levante. A fine 2023 Rfi comunicò che lo studio era in corso e che verosimilmente sarebbe stato presentato nella primavera 2024, per poi successivamente procrastinare la scadenza della presentazione a fine 2024 e poi a giugno 2025. Nel frattempo, il 3 giugno scorso abbiamo letto dalla stampa che “il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti ha trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei ministri lo schema di decreto per la nomina del commissario straordinario per la progettazione, l’affidamento e l’esecuzione degli interventi di velocizzazione e potenziamento della linea ferroviaria adriatica”. Dal momento che continuiamo a ritenere, congiuntamente a tutta la comunità marchigiana, che l’opera dell’arretramento abbia un’assoluta valenza strategica per il futuro della regione, chiediamo che venga fatta chiarezza con quanto annunciato negli anni scorsi riguardo alla presentazione dello studio di fattibilità delle alternative progettuali della nuova linea arretrata e se nelle competenze del nuovo Commissario ci sia anche il tema dell’arretramento o solo il vecchio progetto “di velocizzazione e potenziamento dell’attuale linea”».
«Chiediamo altresì chiarezza anche riguardo al tema dell’autostrada nelle Marche sud. Sono stati persi cinque anni perseguendo solo l’ipotesi della realizzazione della terza corsia e del mini-arretramento proposta e progettata da Aspi, avallata acriticamente da alcuni rappresentanti politici ed associativi della regione, quando già avevamo sin dall’inizio evidenziato la complessità di questa opera. Complessità sia in termini di costi finanziari, che l’allora viceministro Bignami – aggiungono dal Comitato – dichiarò alla stampa in un incontro del settembre 2024 stimabile in 5 miliardi con una durata dei lavori superiori ai 10 anni, sia in ordine alle problematiche ambientali accertate sull’attuale passaggio dell’A14, nonché in ordine alla sicurezza in un tratto già martoriato dai lavori di ripristino e di ammodernamento che sono in corso da 7 anni. Avevamo altresì più volte evidenziato per il bene della comunità delle Marche sud che questo intervento tenesse presente la necessità del territorio di un riequilibrio tra costa ed aree interne attraverso lo studio anche dell’alternativa progettuale di una nuova bretella autostradale arretrata da Porto Sant’Elpidio a Mosciano, richiesta da vasti settori della società civile locale. Dopo cinque anni, siamo ancora al punto zero, ovvero il progetto di terza corsia e mini-arretramento non è stato inserito nel piano delle opere di Aspi, né è stato promosso lo studio dell’alternativa della bretella arretrata. Dal momento che riteniamo che la procedura dell’esame delle alternative progettuali nel previsto istituto del dibattito pubblico sia imprescindibile per valutare la soluzione più sostenibile per il territorio e che gli studi di fattibilità non hanno alcun vincolo all’essere redatti, chiediamo che si proceda quanto prima alla realizzazione di tali studi, sia per quanto riguarda la nuova linea ferroviaria arretrata che la bretella autostradale arretrata nelle Marche sud. Sono stati già persi troppi anni in annunci, dibattiti o forzature sterili senza fornire quella base di studi e di dati necessari per arrivare alla definizione della soluzione migliore per lo sviluppo sostenibile del nostro territorio».
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