Donazione del sangue, apre la nuova sede a Montegiorgio

SANITA' - Il direttore di Medicina Trasfusionale Gianluca Riganello: «La direzione dell'Ast di Fermo ha consentito di ottenere una sede adeguata ai fabbisogni di una importante zona della provincia»

Il 14 giugno si celebra la giornata mondiale del donatore di sangue. All’Ast di Fermo l’evento è particolarmente sentito e la direzione vuole rimarcare e ribadire la sua vicinanza, concreta e fattiva, ai donatori e alle associazioni di donatori che operano su tutto il territorio per il loro prezioso ed essenziale contributo a beneficio dell’intera collettività.

La riapertura di tutte le sedi di raccolta sta riportando l’attività donazionale ai livelli antecedenti il 2024 quando in situazioni di grave carenza di organico si era obbligatoriamente ridotta. Il 14 giugno, tutte le sedi previste, sono aperte come da calendario celebrando con il lavoro e con i donatori questa bellissima giornata.

«Gli obiettivi per i mesi a venire sono vocati alla ricerca di nuovi donatori e – specificano il direttore generale Ast Fermo, Roberto Grinta, e il direttore della Uoc Medicina Trasfusionale, Gianluca Riganello – alla organizzazione di eventi in collaborazione con le associazioni finalizzati alla diffusione sempre più ampia della cultura donazionale che è buona cultura in assoluto. A proposito di collaborazione si annuncia la riapertura della nuova sede donazionale di Montegiorgio in locali moderni e funzionali in una sede che vede impegnate sia l’Avis che la Fratres». «La direzione dell’Ast di Fermo – aggiunge Riganello – ha consentito di ottenere una sede adeguata ai fabbisogni di una importante zona della provincia».

Il direttore di Medicina Trasfusionale Gianluca Riganello

«L’impegno in prima persona nel perseguire tali obiettivi da parte di Gianluca Riganello appare evidente ma è importante, come lui stesso sostiene sempre, ricordare l’importantissima opera organizzativa e lavorativa svolta in prima persona dalla dr.ssa Giuseppina Siracusa, direttore di Uoc e direttore Dirmt fino al 2024, operando spesso in situazioni critiche di personale. Un lavoro, il suo, che ha contribuito a rendere negli anni il centro di Fermo una struttura importante e all’avanguardia» concludono dalla direzione dell’azienda sanitaria fermana.


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