di Roberto Cruciani
FERMO – «Non ci sono le condizioni per proseguire nella trattiva, questo è evidente: impossibile andare avanti».
E’ secco e deciso Pierfrancesco Pilero nella tarda mattinata di oggi, raggiunto telefonicamente di rientro da Malta, per in pratica ufficializzare quello che i rumors dalle parti di Viale Trento già preannunciavano da qualche ora. Il gruppo italo-maltese da lui rappresentato molla la presa e non rileverà la Fermana. Quindi niente passaggio di mano della maggioranza delle quote al gruppo di imprenditori internazionali che da tempo erano sulle tracce della Fermana. Insomma tanto tuonò che…non piovve. Eppure la trattativa non era di certo iniziata ieri. «Tutt’altro – sottolinea Pileri – i primi contatti risalgono agli ultimi mesi dello scorso anno. Ho avuto modo di conoscere la famiglia Simoni che, devo essere sincero, come è stata sempre eccezionale e di questo li ringrazio. Chiaramente si parlava di Serie D e, arrivata la retrocessione, ho dovuto lavorare molto per convincere gli imprenditori a rimanere interessati anche in Eccellenza, sottolineando le potenzialità della città e del territorio, oltre alla grande passione del pubblico».
Dialoghi che sono continuati, Pileri ed altri rappresentanti del gruppo hanno anche visitato Fermo e le strutture, assistito al match con la Civitanovese dello scorso campionato. Eppure negli ultimi tempi qualcosa è scricchiolato quando si è tratto di stringere l’accordo. «Il passaggio delle quote doveva avvenire ad omologa ottenuta e con gli emolumenti ai calciatori tutti pagati». Queste due condizioni infatti al momento non ci sono: agli atleti mancherebbero quattro mensilità e l’omologa non è ancora ufficiale dal tribunale. «Non potevamo partire ‘zoppi’ nella stagione: se non fossero stati pagati i calciatori dello scorso anno come avremmo fatto a convincere gente a venire a Fermo? Chi si sarebbe fidato di venire? Senza considerare che gli atleti si sarebbero fatti valere per avere quanto dovuto con conseguente anche per il prossimo anno». Discorso che riguarda anche l’omologa ovviamente. «Senza l’omologa non si può far nulla ovviamente. Avremmo dovuto attendere l’11 giugno e ancora nulla, magari tra qualche tempo arriverà ma anche oggi è tardi per qualsiasi programmazione. L’avvocato Gambelli che ha curato la stessa è persona squisita ma personalmente ho potuto avere in mano la documentazione solo pochi giorni fa. Viste tutte queste condizioni era impossibile andare avanti e la trattativa, con vivo mio dispiacere è saltata». Notizia che ha fatto subito il giro dei tifosi, estremamente delusi da quanto sta avvenendo ma ha portato anche alla reazione da parte della società che con una nota ha preannunciato una conferenza stampa nei prossimo giorni per «chiarire tutte le dinamiche della trattativa, dalle origini fino ad oggi».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati