«Su quella strada c’è un cantiere ma ne fanno una questione politica» Replica di Ciaffaroni alla Comunanza Agraria

«La Comunanza Agraria di Rubbiano è composta esclusivamente da quattro persone le quali hanno diritto all’uso civico per il pascolo e il legnatico. Ebbene appare doveroso precisare che nessuno di questi soggetti alleva a tutt’oggi bestiame tanto che la stessa Comunanza affitta i pascoli a persone terze che usufruiscono dei contributi Pac, procedura, probabilmente, vietata. La stessa vicenda si è ripetuta spesse volte, per quanto riguarda il legnatico». Inizia così, con queste parole, la replica (o meglio, la puntualizzazione) del sindaco di Montefortino, Domenico Ciaffaroni all’articolo pubblicato ieri dalla nostra redazione, dal titolo “Lavori sui fontanili, la Comunanza agraria chiede al prefetto di sospendere la chiusura al transito disposta dal sindaco Ciaffaroni” (leggi qui). Un articolo che, come sottolinea, lo stesso sindaco Ciaffaroni, è rimbalzato sui social e «in calce allo stesso apparivano commenti assolutamente irrispettosi nei confronti del sindaco e dell’amministrazione comunale».

«Con l’ordinanza del settore Tecnico n.8 del 27 maggio 2025 veniva prevista la ”Chiusura al transito veicolare e pedonale del tratto di strada che da Valleria conduce fino al secondo bivio di accesso all’eremo di San Leonardo per l’esecuzione degli interventi di messa in sicurezza e ripristino della viabilità delle infrastrutture stradale interessate dagli eventi sismici ricompresi nel 5° stralcio Anas “S.G. Rubbiano-Infernaccio – Lavoro di ripristino versante in frana tra il Km 3+000”. Tali lavori – la spiegazione tecnica del primo cittadino – sono fondamentali per garantire la sicurezza delle migliaia e migliaia di escursionisti che ogni anno si recano alle Gole dell’ Infernaccio. La Comunanza Agraria e il suo mentore non si sono mai adoperati per il miglioramento di quei stupendi luoghi (…). Rivendicano anche l’accesso attraverso una galleria realizzata esclusivamente a servizio dell’acquedotto del Tennacola e di eventuali interventi urgenti volti a garantire la continuità del servizio idrico oltre a minacciare continuamente denunce all’autorità giudiziaria in caso di mancato accoglimento dei propri “desiderata”. Tutte le note pervenute al Comune di Montefortino, sono a firma della presidentessa Giovanna Corradini, anche se in concreto il fautore di simili azioni resta di fatto Virgilio Siliquini, cittadino di Montefortino, segretario della Comunanza Agraria, nonché già sindaco di questo Comune dal 1980 al 1985. Lo stesso non è stato più rieletto nonostante ben due tentativi e pertanto si può ben comprendere come la questione sia di carattere puramente politico-amministrativa in vista delle prossime elezioni comunali».