Fermo si prepara a celebrare l’81esimo anniversario della sua liberazione dal nazi-fascismo

FERMO - Il 20 giugno prossimo la cerimonia commemorativa. Nella Chiesa della Madonna del Pianto verrà rinnovato il voto fatto per la salvezza di Fermo dalla guerra. A Caldarette il ricordo delle vittime dell’eccidio del ‘44

(clicca per ingrandire)

«Il 20 giugno 1944 Fermo e il Fermano furono liberati dal giogo fascista e dall’occupazione nazista. Una lunga stagione conosciuta come Resistenza, condotta da migliaia di cittadini (la Provincia di Fermo è Medaglia d’Oro al merito civile per attività resistenziale) e l’intervento dell’Esercito Alleato con i soldati polacchi del II Corpo d’Armata comandato dal Gen. Anders, resero possibile quella giornata di immensa gioia per tutti. La fuga dei nazifascisti verso Nord lasciò dietro di sé una scia di sangue. Il 19 giugno, a Caldarette d’Ete, furono trucidati senza pietà cittadini innocenti: Serafino Santini, Giuseppe e Luigi Fortuna e il piccolo Giovannino Protasi. Da quei giorni, nel cuore e nella fede di molti fermani, è custodito anche il voto che molti fecero alla Madonna del Pianto affinché salvasse la città da ulteriori violenze. E’ dovere di ognuno di noi riandare a quei tragici momenti che hanno contribuito alla rinascita dell’Italia: unita, libera, democratica e repubblicana». E’ quanto scritto nell’invito al momento celebrativo, con cui fare memoria di quegli avvenimenti, che avrà luogo venerdì 20 giugno 2025 promosso dal Comune di Fermo, dalla Provincia, dall’Anpi, dall’ISML e dall’Arcidiocesi di Fermo, in occasione dell’81° anniversario della Liberazione di Fermo e del Fermano.

Ad aprire il programma alle ore 18 nella Chiesa della Madonna del Pianto verrà celebrata una Santa Messa, nel corso della quale la cittadinanza fermana onorerà il voto alla Madonna del Pianto fatto per la salvezza della Città di Fermo dalla guerra. Una cerimonia religiosa cui i cittadini sono molto legati.

Alle ore 19 nella Parrocchia dell’Immacolata Concezione di Caldarette Ete verranno ricordate le vittime dell’eccidio che venne perpetrato proprio a Caldarette: Serafino Santini, Giuseppe e Luigi Fortuna, Giovanni Protasi. Dopo gli interventi delle autorità, la benedizione e la deposizione dei fiori e delle corone d’alloro.

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti